Dettagli Recensione
Alba Doria
Giancarlo De Cataldo pubblica Alba nera, una storia particolare di gente un po' sui generis, ovvero:
"Una storia di gente determinata, potente, senza scrupoli.".
Qui una nuova figura di commissario si affaccia sulla scena letteraria. Si chiama Alba Doria. Una donna in specie, afflitta da un grave disturbo della personalità, ovvero da ciò che è denominata come "la Triade Oscura":
"La sua silenziosa compagna di vita:il disturbo della personalità da cui ha scoperto di essere afflitta. (...) La Triade è un cocktail di narcisismo, sociopatia, e capacità manipolatori a. Colpisce indifferentemente i vincenti e i naufraghi del vivere. La Triade può spingerti al trionfo o all'inferno. Chi ha la Triade è un predestinato."
Lei è in cura da uno psichiatra con scarso successo, quando il cadavere di una donna, orribilmente mutilato, la riporta indietro nel tempo, in un "altro" passato con altri colleghi:
"In ogni caso c 'e il passato. Il passato di tutti e tre. Il passato, nel quale, forse, hanno commesso un errore che non si può cancellare."
I colleghi del passato sono: il Biondo, un poliziotto oltre che compagno di allora, e il dottor Sax, funzionario dei Servizi Segreti. Il caso di cui. Si occuparono fu denominato : "il caso della Sirenetta". Per via del tatuaggio che la vittima presentava su di un braccio. Fu individuato un colpevole, che ora ci si accorge essere sbagliato, visto l'attuale replica. Tocca ad Alba affrontare una indagine tanto complessa e complicata quanto sfuggente perché manipolata da oscuri individui.
Un libro che affronta con sapienza narrati i pericoli del presente, della quotidianità: il ruolo potente e manipolatori dei servizi segreti, atti a nascondere ed occultare gli episodi più cupi, uomini che odiano le donne senza pietà alcuna, modi estremi e sadici di fare sesso depravato e degenerate. Un quadro tenebroso, dove si spera in un'alba chiarificatrice, che torni ad illuminare un cielo cupo ed angosciante. Una buona lettura, solo un po' troppo nera e violenta per i miei personali gusti. Un libro che , come sostiene lì stesso autore, nasce da una idea condivisa con Massimo Carlotta e Carlo Lucarelli. La raffigurazione di una donna poliziotta affetta da gravi patologie , dotata di scarso sentimento, che, tuttavia, risolve gli enigmi. Anche qui una nuova figura, ma troppo violenta a scapito dell'indagine e dell'introspezione, che personalmente amo molto in un giallo.