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Il mistero della gemma Beloved Berly
Torna Alice Allevi, splendida protagonista dei libri di Alice Gazzola ne Il ladro gentiluomo. Alice Allevi, specialista in medicina legale, è una giovane donna, molto competente, ma anche molto pasticciona, ha l’abitudine di voler andare a fondo dei casi di cui si occupa, avviando indagini parallele, al limite del consentito, che spesso non sono del tutto gradite ai suoi superiori, anche se sono perspicaci ed intelligenti. Qui ha a che fare con “un ladro gentiluomo”. Ovvero? E’:
“il ladro di diamanti della Val d’Ossola, più spregiudicato e gentiluomo di Sir Charles Lytton e di Arsenio Lupin messi insieme.”.
Ma che ci fa un uomo simile a Bardonecchia, e soprattutto cosa ha a che fare con Alice? Un uomo viene trovato cadavere nel giardino di una importante dimora, appartenente a una famiglia del luogo, brutalmente ucciso ed Alice, incaricata di effettuare l’autopsia fa una scoperta travolgente. All’interno del suo stomaco viene trovata una importante gemma, detta:
“Il Beloved Berly, questo è il nome ufficiale della pietra, è un diamante rosa proveniente da Golconda, in India, dove ornava la statua di Brahma. Lì fu rubata da un soldato inglese e, secondo la leggenda Brahma si vendicò scagliando una maledizione. (…) Il valore non riguarda tanto le sue dimensioni quanto la sua colorazione, classificata come Ila: è la più pura al mondo ed assimila il Beloved Berly ai due diamanti più importanti della storia, il Cullinan I e il Koh-i-noor. E’ inoltre uno dei rarissimi diamanti a fluorescenza brillante arancione. Se esposto ai raggi ultravioletti, assume la colorazione arancio trasparente, anziché rosso opaco.”.
Come ha fatto tale gemma a finire nello stomaco dell’uomo? Inoltre Alice commette una imprudenza, oltre che una ingenuità, consegnandola ad un tale che si spaccia per ufficiale giudiziario in forze alla Procura, tale Alessandro Manzoni, che nulla è chi dice di essere. Si apre in questo modo una caccia al ladro degna del migliore Hitchcoch.
Un bel romanzo, fresco e vivace. La prosa è giovanile, fresca e procede spedita. La trama è avvincente, e il libro risponde bene alle caratteristiche tipiche del genere a cui appartiene. La protagonista, poi, non può che accogliere le simpatie del lettore, che la apprezza soprattutto per il suo essere svagata, ingenua, ma anche molto preparata, e perspicace nelle sue indagini. Alice Allevi, sempre un po’ alle prese con i suoi problemi sentimentali, produce nel letture, con i suoi comportamenti e i suoi studi, una ventata di aria fresca, salubre ed innocente, per una lettura bella e coinvolgente.