Dettagli Recensione
Ridicolmente inverosimile
Purtroppo qualsiasi confronto con "Il suggeritore" è quantomeno improponibile. In questo romanzo sembra che a Carrisi sia stato dato il compitino di scrivere qualcosa da dare in pasto ai lettori, sperando che il richiamo evocativo al suo splendido precedente potesse convincere all'esborso per acquistare il nuovo libro. Il mio spassionato consiglio è: lasciate perdere! Investite meglio il vostro denaro.
La trama è costruita sulla sabbia, i "colpi di scena" si susseguono a ritmo vorticoso, senza rendersi conto che il troppo stroppia. L'effetto finale è che il tutto risulta assolutamente inverosimile, anzi, a volte pure ridicolo. Insopportabili sono anche i pistolotti sui pericoli di internet ed i falsi moralismi sull'uso distorto della rete. L'elemento centrale del libro, cioè l'alternarsi fra realtà virtuale (un gioco chiamato Due) ed avvenimenti reali si dipana in modo quasi dilettantesco, direi anche fastidioso, considerando il livello a cui l'autore ci aveva abituato. In conclusione, un pessimo libro, oppure, visto da un'altra angolazione, un ottimo esempio di come NON scrivere un sequel.