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Arrigoni e l'omicidio nel bosco
 
Arrigoni e l'omicidio nel bosco 2018-11-02 10:23:40 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    02 Novembre, 2018
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Il commissario Arrigoni va in trasferta

Dario Crapanzano torna in libreria con Arrigoni e l’omicidio nel bosco, un tuffo in un passato lontano, un mondo totalmente diverso dall’attuale, dove i valori e gli esseri umani era profondamente differenti dagli attuali. Una pennellata gialla su un mondo che non esiste più, fa di questo libro una lettura avvincente ed intrigante.
Torna il commissario Arrigoni, costretto dai superiori ad una trasferta in un piccolo paesino: Arbizzone Varesino, sul lago Maggiore. Qui nei boschi è stato trovato morto un ricco imprenditore del paese. Arrigoni è un:

“uomo basso, tozzo e corpulento dai capelli grigi sempre arruffati, vestito in modo decoroso, ma non particolarmente elegante.”.

E’ un investigatore nato, di grande acume e competenza, amante delle belle donne e della buona cucina in ugual misura, un galantuomo. Con il fido Di Pasquale,

“il quale, oltre ad essere un ottimo investigatore, è un giovanotto simpatico e divertente, il compagno ideale.”.

Intraprende le indagini del caso, capendo immediatamente di trovasi ad affrontare un caso complicato. La vittima era sposato con una donna molto più giovane di lui, il cui ex fidanzato è il suo braccio destro nell’azienda. Di lui si vocifera che si sia arricchito con l’attività di contrabbando, oltre che di strozzinaggio. Insomma un bel tipo, poco rimpianto. Per Arrigoni tanti spunti utili per risolvere brillantemente il caso.

Un bel giallo classico, dove la base degli indagini non seguono

“alcun metodo particolare. Le nostre indagini si basano sul buon senso e l’esperienza, e si ispirano a pochi ma chiari concetti, cioè analisi approfondita dei fatti e, soprattutto, studio della vita e della personalità della vittima: abitudini, frequentazioni, amori, vizi e virtù, e chi più ne ha ne metta.”.

Un libro garbato, gentile, educato. Una storia senza troppa violenza o sangue. Un noir di indiscusso fascino d’antan, tra cucina e sapori di altri tempi.


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