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Lo stupore della notte
 
Lo stupore della notte 2018-10-22 14:03:40 ornella donna
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    22 Ottobre, 2018
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Una donna lotta contro il terrorismo integralista

Il giallista Piergiorgio Pulixi torna in libreria con Lo stupore della notte, un libro un po’ violento e crudo, ma di grande attualità, perché tratta il tema del terrorismo di matrice islamica. Protagonista assoluta della narrazione è al dottoressa Rosa Lopez, che:
“aveva uno stato di servizio impeccabile. (…) Si era fatta le ossa combattendo la ‘ndrangheta in Calabria per sette anni, arrivando a sporcarsi le mani dopo la morte del suo diretto superiore- con cui si vociferava avesse avuto una relazione- ucciso da un commando di mafiosi, ma uscendone senza nemmeno una macchia sul curriculum. Insieme a un gruppo tosto di sbirri della vecchia scuola aveva fatto piazza pulita della cosca dei Macrì, spezzandone la morsa più che ventennale. Successivamente aveva vinto il concorso interno per commissario, laureandosi con il massimo dei voti. (…) I suoi superiori avevano visto del potenziale in lei e l’avevano mandata a Milano: DIGOS all’inizio (…). E successivamente in una squadra speciale per contrastare il terrorismo islamico, in cui aveva spiccato per intuito investigativo e spirito di servizio. (…)Dal 2011 al 2014 era stata distaccata ai Servizi, chiamata a lavorare per l’intelligence italiana, l’AISI, l’Agenzia informazioni e sicurezza interna. (…) Al momento Rosa Lopez era a capo dell’Unità speciale contro il terrorismo di matrice islamica dell’Antiterrorismo milanese.”.
Una donna dura, che in questo libro, oltre a dover affrontare, con durezza e cinismo, un avversario implacabile, deve fare i conti con le proprie paure, i propri demoni personali. Il suo compagno, infatti, da mesi giace in coma irreversibile in una clinica di Milano, ferito durante un’operazione di polizia, e lei, oltre a pagare una salatissima retta, deve fare i conti con i sensi di colpa e la mancanza dell’amato. E’ difficile in un simile contesto avere la lucidità necessaria ad affrontare un nemico così scaltro. Al punto di non conoscerne neppure l’identità. Qui, infatti, è costretta ad ingaggiare una dura lotta con il Maestro, una specie di fantasma tanto pericoloso quanto infido, per cui:
“Il Maestro era una figura mitizzata che aveva assunto quasi le forme di una leggenda metropolitana. Si vociferava che fosse il maitre à penser del radicalismo islamico dell’Isis in Europa, la mente della campagna del terrore in Occidente che dirigeva nell’ombra le cellule jihadiste europee, il teorico di una nuova jihad volta al terrore totale.”
Ad affiancarla ci sono uomini fidati appartenenti alla sua squadra, ma anche una strana organizzazione, che fa capo ad una segreta Agenzia di intelligence, con sede al misterioso Lovers Hotel:
“Il Lovers Hotel non esiste né virtualmente né burocraticamente. (…) Puoi individuarlo soltanto se sai della sua esistenza e la precisa ubicazione, perché dall’esterno non diresti nemmeno che è un albergo. Da fuori pare una vecchia palazzina squadrata in stile razionalista.
Il Lovers risultava essere un centro di sorveglianza e analisi strategica infra-agenzie, un bel nome in burocratese per definire quello che in realtà era un centro fantasma di detenzione e tortura….”.
Indagini segrete, criminali incalliti e pericolosi, attentati, sono gli ingredienti precipui di questo libro. Una trama perfetta ed ottimamente congegnata, intelligentemente costruita. Su tutto veleggia la presenza fortissima della città di Milano, descritta con perizia nei suoi tanti quartieri, nel suo essere metropoli ammaliante e tecnologica, così come, al contrario, nel suo essere multiforme. Un libro “per stomaci forti”, potente e profondo. Una lettura d’attualità.

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