Dettagli Recensione
Molto bravo
L'Alveare è un complesso condominiale alla periferia di Milano, i bambini giocano nella vicina discarica, tra rottami ammassati che creano costruzioni improbabili e pericolose, il tutto coperto dalla rossa ruggine dei rottami. Ma per i bambini del 1977 il pericolo più grande non è il crollo di qualche pila di rottami, c'è qualcosa che ancora non conoscono che li minaccia. Milano 2003 : Sandro e Cinzia si sono persi di vista ma non hanno dimenticato, il ricordo di quei giorni è rimasto sepolto nel loro cuore sotto il peso degli anni e di un accadimento troppo grave per parlarne liberamente. Ma qualcosa che scopriremo solo alla fine riporta a galla il passato, e per nessuno dei due sarà possibile ignorare quanto avvenuto in quei giorni in cui sono saltati improvvisamente dalla fanciullezza ad essere giovani adulti. Sandro e Cinzia sono in bilico tra il dolore dei ricordi, il dubbio se sentirsi in colpa o traditi , solo insieme troveranno il coraggio di darsi una risposta che metta la parola fine alla vicenda non tanto nei fatti quanto dentro di loro, in quella paura che dal mondo dei bambini si sono portati fino all'età adulta. Bel noir, con continui cambi di scena tra passato e presente per ricostruire le fila della vicenda. E' uno spaccato della realtà di periferia di fine anni '70 , delle difficoltà a comunicare tra bambini ed adulti. Scopriremo che quello che fecero Sandro, Cinzia e i loro amici è il finale che vorremo scrivere per certe storie, ma ancora una volta sarà il mondo degli adulti a tradire i bambini non riuscendo a riconoscere la vera natura delle persone oltre le apparenze e i luoghi comuni, come in tante vicende la storia ufficiale scriverà qualcosa di diverso dalla storia vera che ognuno di noi porta dentro di sé.