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La scrittrice del mistero
 
La scrittrice del mistero 2018-05-19 12:50:07 Chiara77
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    19 Mag, 2018
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Finalmente l'amore

«Non un giallo, però» sorride il commissario. «Lo sa? Secondo le regole del giallo classico, il suo non sarebbe nemmeno un caso degno di un romanzo. Perché non si è nemmeno preso la briga di morire, e non si può scomodare un lettore per trecento pagine senza nemmeno dargli un morto.»
«S.S. Van Dine», cito annuendo a mo' di eco. «Più il morto è morto, meglio è.»

Ironica ed autoironica Alice Basso, che torna ad aprile 2018 con un nuovo romanzo della serie con protagonista Vani Sarca, talentuosa ghostwriter e consulente della polizia.
Ritroviamo tutti i personaggi, ormai familiari, che ci hanno fatto compagnia durante la lettura dei precedenti libri della serie: l'amica adolescente e l'amica anziana di Vani, l'ex fidanzato e scrittore, Riccardo, che sarà al centro di un delicato caso di stalking e naturalmente, l'affascinante commissario Berganza. Finalmente l'amore ha trionfato e Vani e il commissario si sono messi insieme.
In effetti quest'ultimo scritto della Basso ha forse più le sembianze di un romanzo rosa che di un giallo, condito con alte dosi di ironia.
Lo stile dell'autrice è brillante ed effervescente, le pagine sono disseminate di citazioni: tutto ciò rende la lettura piacevole. Ho notato però, purtroppo, dei difetti che nei volumi precedenti della serie erano soltanto accennati e che qui invece mi sono apparsi evidenti.
In primo luogo il contenuto della narrazione mi è sembrato, ahimè, un pochino troppo effimero: la Basso gioca giustamente d'ironia sul fatto che sia o non sia un giallo, ma la trama mi è sembrata davvero poco consistente. Inoltre lo stile dell'autrice, da un lato così frizzante, tende facilmente a diventare prolisso e, per il mio gusto personale, c'è un ricorso eccessivo al turpiloquio. Naturalmente la mia è una valutazione del tutto personale e soggettiva e quindi opinabile.
In conclusione, una lettura piacevole, ironica, divertente. Non proprio un giallo, non proprio un romanzo rosa, ma sicuramente un testo apprezzabile e godibile come letteratura d'intrattenimento.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ha letto i precedenti volumi della serie della ghostwriter Vani Sarca.
A chi legge letteratura d'intrattenimento che si colloca a metà strada fra genere giallo e rosa, condita con molta ironia. A chi apprezza i romanzi di Chiara Moscardelli e Alessia Gazzola.
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