Dettagli Recensione
Una telefonata sconvolgente
Maurizio Persiani, è nato a Roma dove vive e lavora. Ha scritto parecchi racconti, e dopo aver pubblicato diversi romanzi, ora torna sulla scena letteraria con L’aroma del caffè. Un piccolo romanzo curioso, affascinante, un giallo preciso e profondo, una narrazione vivace e fresca che non si vorrebbe abbandonare mai.
Ad Emiliano, un giovane e raffinato disegnatore di moda, l’aver ascoltato, inavvertitamente e senza curiosità alcuna, rivoluziona totalmente la sua vita. Infatti un giorno comodamente seduto al bar, perso nei suoi ricordi amorosi per Lorena, una compagna che lo ha abbandonato, sente un uomo cavernoso e brutto che dice:
“E allora sbarazzati di lui!”.
L’uomo, corpulento e dal collo taurino,
“aveva la testa incassata nelle larghe spalle, i capelli arruffati, seminascosti da un berretto nero.” ,
diventerà il suo incubo e il suo tormento. Infatti recandosi, successivamente, in banca, assiste, muto e costernato, all’omicidio a sangue freddo del direttore per opera dello stesso. Una foto sul gironale locale farà tornare, però, la compagna tanto rimpianta. Ma….. Le vite dei due finiranno alle prese di un vortice impazzito di spacciatori, evasori fiscali, mafiosi russi, e una lunga scia di delitti. Per fortuna un insolito commissario, Fosco Reggiani, li aiuterà a uscire indenni da una tal pericolosa avventura.
Un giallo ironico, ricco di pathos e avventura. Una prosa precisa, fresca e curiosa. Una lettura che si consuma nello spazio di poco tempo, che accompagna il lettore in una storia ammaliante e seducente, con il tocco magico ed intrigante delle storie ben congegnate.