Dettagli Recensione
Un thriller piatto
Finalmente ho terminato questo libro che mi incuriosiva da mesi. Le premesse sono quelle di un thriller, ambientato nella bellissima Venezia (probabilmente lo scrittore ha preso spunto dal famoso film, che infatti viene anche citato). Senza entrare nei dettagli della trama, così da non togliere curiosità a chi vuole intraprendere la lettura, ritroviamo nel mezzo della laguna un serial killer che sceglie la preda sbagliata e si ritrova così nel bel mezzo di un intrigo internazionale, che vede partecipi poliziotti in carica e non, guardia di finanza, servizi segreti di diversi paesi. Vista così sembrerebbe un libro thriller di tutto rispetto, che lascia il lettore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine, invece non è affatto così.L’autore ha uno stile semplice e lineare e narra i fatti passando dai buoni ai cattivi, come se stesse riportando un fatto di cronaca, facendo seguire un’azione dopo l’altra, senza insinuare un dubbio o lasciare un indizio da seguire e meno ancora creando la suspense che il genere impone come elemento portante.
La quarta di copertina termina con la frase: “Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma, costruendo una macchina narrativa che non offre certezze se non quella dell’adrenalina che mette in circolo“, mentre personalmente ho riscontrato esattamente l’opposto, ovvero tutte certezze e nemmeno un briciolo di adrenalina.
Anche i personaggi non hanno suscitato in me particolare empatia o simpatia, sono presentati senza una buona caratterizzazione in grado di suscitare un’emozione del lettore, se ne conoscono le azioni, senza alcuna implicazione psicologica da parte loro, come se a narrarlo fosse un estraneo che non può e non vuole coglierne sensazioni e pensieri.
La città di Venezia è presentata nei dettagli, sembra di attraversarla, camminare per le sue strade e solcare le sue acque; ma anche in questo caso, non c’è il tentativo di far innamorare il lettore della città, vengono citate strade e piazze, senza soffermarsi su particolari in grado di affascinare.
Insomma un libro che fa solo crollare le strutture del genere, senza però offrirne una alternativa altrettanto valida, in grado di reggere.