Dettagli Recensione
Il senso di ogni particolare
Terzo libro della trilogia del male di Costantini. In assoluto il più bello. Per ritmo. Per intrecci. Per colpi di scena. E’ un libro che dà senso al tutto. Cuce tutti gli eventi del passato. Riscatta il protagonista, che non è sempre stato un personaggio positivissimo nel corso delle vicende narrate. Sulla zattera alla deriva della propria vita, è fuggito da ciò che era, con dentro di sé il tarlo di capire, di sapere, di chiudere dei cerchi della propria vita. Michele Balestrieri è un uomo che ha lasciato la vita molto prima di morire. Ma in quest’ultimo capitolo rinasce. La verità del passato e quella del presente erano una sola, la stessa. Quando capisce, comprende, perdona, ritrova, prima di tutto se stesso. In una trilogia in cui ogni cosa è stata più sabbiosa del ghibli e più rossa del sangue, un finale, davvero sorprendente, illumina di vita anche gli angoli più bui del passato. Davvero bello, nel profondo, perché il lettore comprende che il disegno iniziale nella testa dell’autore era molto ben definito fin da subito e che ha dosato tutto con magistrale equilibrio. Di cuore, chapeau.
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ornella