Dettagli Recensione

 
La voce del violino
 
La voce del violino 2018-03-05 10:57:37 Vita93
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Vita93 Opinione inserita da Vita93    05 Marzo, 2018
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una voce di fìmmina

Con un’ ammissione di colpevolezza devo ammettere che mentre non mi sono mai perso un episodio televisivo del commissario Montalbano, il mio primissimo approccio alla letteratura di Camilleri è arrivato soltanto di recente grazie a questo romanzo.
“ Che la giornata non sarebbe stata assolutamente cosa il commissario Salvo Montalbano se ne fece subito persuaso non appena raprì le persiane della càmmara da letto “.
E già dallo spiritoso incipit l’ immedesimazione col personaggio televisivo è stata immediata, tante sono le volte in cui ho visto il meteoropatico commissario svegliarsi da un sonno agitato per affacciarsi in terrazza ad osservare il mare.
“ La voce del violino “ è il quarto romanzo della serie e come sempre è ambientato a Vìgata, cittadina sul mare in provincia di Montelusa; la prima ispirata a Porto Empedocle e la seconda ad Agrigento.

Il commissario si sta recando ad un funerale con alla guida lo spericolato agente Gallo, quando quest’ ultimo tampona un’ auto ferma sul lato della strada. Montalbano lascia sotto al tergicristalli della macchina il numero del commissariato, ma nessuno si farà mai vivo. E il motivo è chiarito quando viene ritrovato il cadavere della proprietaria della macchina, una bellissima ventinovenne originaria di Bologna.

In queste 206 pagine ho ritrovato tutti gli ingredienti che hanno decretato il successo dell’ autore e del suo più celebre personaggio letterario.
Innanzitutto la particolarità della lingua, un’ invenzione di Camilleri che con simpatia mescola italiano e dialetto agrigentino in una miscela frizzante, varia, piacevole.
Poi la capacità di raccontare una Sicilia avvolgente ed evocativa, densa di colori e sapori. Gli stessi sapori ricercati dal commissario, vero e proprio amante della buona cucina tradizionale.
E infine ci sono i personaggi. A partire dall’ introverso e verace Montalbano, tanto competente quanto volubile, sarcastico e allergico alla burocrazia.
Per non parlare di Catarella, Augello, Fazio, il giornalista Zito, la storica fidanzata Livia residente a Genova. Tutti dotati di caratteristiche uniche e divertenti, ognuno complice a modo suo di un commissario abilissimo nel compiere il proprio mestiere e capace di diffondere all’ occorrenza un non tradizionale e personale criterio di giustizia basato sul buon senso.

Appena ho terminato il romanzo mi sono promesso di acquistare almeno le prime opere di questa lunga serie e non escludo un giorno di poterle recuperare tutte, tante sono state la velocità e la piacevolezza con cui ho affrontato questa lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione