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La condanna del sangue
 
La condanna del sangue 2017-10-06 11:35:53 Belmi
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
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Belmi Opinione inserita da Belmi    06 Ottobre, 2017
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Più bello del primo

“Dietro la finestra, dall’altra parte della strada, una ragazza con gli occhi bagnati di lacrime e il telaio in mano guardava dalla sua parte. In alto, in bilico sul tetto, la primavera volteggiò e sorrise”.

Secondo capitolo e seconda stagione per il commissario Ricciardi; Napoli si sta svegliando dopo il lungo inverno e l’aria frizzantina della primavera, con le sue prime giornate di sole, sta risvegliando tutta la popolazione. Ricciardi e il suo fedele brigadiere Maione avranno ben più di un grattacapo perché oltre all’indagine anche le loro vite private sentiranno “il cambio di stagione”.

Una Napoli che come sempre da una parte affascina e dall’altra t’indigna. Una vecchina cartomante è uccisa brutalmente, chi può odiare a tal punto una donna che dovrebbe donare speranza? Come può la bellezza diventare un problema tale da portare a commettere delle follie per vivere serenamente? A cosa può arrivare un uomo per salvare la famiglia? Può un amore che dura da anni spegnersi per un dolore condiviso e può un amore neanche sbocciato già finire sul nascere?

De Giovanni con questo secondo capitolo mi ha conquistato, se già con il primo libro mi aveva affascinato al punto da farmi continuare la lettura della serie, qui mi sono trovata davanti un’opera di maggior rilievo sia dal punto di vista stilistico che della trama.

Un libro che trovo riduttivo definire un giallo perché questo libro va oltre, c’è sì il giallo da sbrogliare, ma c’è anche tanta ironia, sarcasmo, amore e profondità. Con una delicatezza travolgente mi sono trovata a seguire passo passo i protagonisti di questo libro e soprattutto mi sono ritrovata con Ricciardi dietro quella finestra.

L’intervista finale dell’autore con Maione è la ciliegina sulla torta.

“Maione allargò le braccia. – Ma che schifo di città. Uno fa uno starnuto alla stazione e qualcuno al Vomero dice: salute!”

“’O Padreterno nun è mercante, ca pava ‘o sabbato”.

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Commenti

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Brava Federica! Concordo con te su tutto :-)
Davvero un bellissimo commento, Fede! Ho letto solo il primo episodio della serie di Ricciardi, ma adesso mi hai fatto venire proprio voglia di continuare!
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Belmi
09 Ottobre, 2017
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Grazie Maria!
In risposta ad un precedente commento
Belmi
09 Ottobre, 2017
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Ciao Manu, il secondo è nettamente superiore al primo..quindi buona lettura, aspetto le tue impressioni.
Fede
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