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Del dirsi addio
 
Del dirsi addio 2017-06-23 03:32:34 Bruno Elpis
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    23 Giugno, 2017
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Un ragazzo in odore di Asperger

Del dirsi addio di Marcello Fois ha un protagonista – il commissario Sergio Striggio – che domina la scena con i suoi drammi personali: ha rinnegato un temperamento artistico di critico d’arte, ha mantenuto un rapporto conflittuale con il padre Pietro, ha subito la straziante morte dell’adorata madre, si è legato a Leo, affascinante maestro elementare, ma non ha ancora affrontato il momento di proclamare quell’amore “particolare” a colleghi e familiari…

Con tanta carne a un fuoco che la neve di Bolzano non sopisce, la scomparsa del piccolo Michele (“Michele Ludovisi è un ragazzo particolare, uno in odore di Asperger…”) rimane in secondo piano per gran parte del romanzo, salvo vellicare la curiosità del lettore che punta un occhio alle vicende sentimental-professionali di Sergio, ma mantiene l’altra metà dello sguardo indirizzata su una vicenda che potrebbe essere un incidente, un allontanamento volontario (“Certi adulti non si meritano il compito che gli è stato assegnato e… qualche volta i bambini si nascondono da se stessi proprio per adeguarsi alle aspettative di chi dovrebbe educarli a esprimersi in libertà.” È il pensiero anche del commissario…), un omicidio, un rapimento (“Separazione in corso: o uno o l’altra fanno rapire il bambino”) o forse altro (“Delirio a due. Figlio difficile, madre esaurita e padre sfinito”).
E ancora, cosa ci faceva uno strano prete nella piazzola ove Michele sparisce?

Giudizio finale: Ang-Lee-iano, empedocleo (il romanzo è in quattro parti intitolate: Terra, Fuoco, Acqua, Aria), bolzanino.

Bruno Elpis

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Commenti

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Di Fois ho letto solamente "Quasi Grazia" (protagonista la Deledda) : un testo teatrale che si legge come un romanzo : bellissimo.
anonimino....non si può dire?
Ciao! Grazie per i vostri commenti :-)
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