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La verità nascosta in cielo
Angelo Marenzana vive e lavora ad Alessandria come Funzionario delle Dogane. Ha pubblicato vari racconti su “Il Giallo Mondadori” e il romanzo L’uomo dei temporali. (2013). Ora torna in libreria con Alle spalle del cielo, edito da Baldini e Castoldi.
Un libro “giallo” di copertina, ma “nero” per ambientazione e protagonisti. La vicenda è collocata temporalmente tra il 6 gennaio 1944 e il 30 aprile dello stesso anno. Il luogo è una cittadina come Alessandria, che parrebbe essere la tranquilla provincia addormentata se non fosse che quelli sono i giorni dell’incubo. Con i militari tedeschi e repubblichini che si muovono inquietanti ai bordi di percezione dell’occhio, e il clima di angoscia e di attesa del bombardamento degli Alleati, che viene ricordato, mentre tutti continuano, più o meno, ad attendere alle proprie occupazioni. Il prologo parla di una rapina perpetuata da due individui su una moto, che sappiamo subito non essere andata come poi viene riferita. Breve salto in avanti e siamo già a Pasqua, tempo di tragedie e passioni, con due cadaveri che, da morti, sarebbe molto comodo far corrispondere a quei due rapinatori.
La vera indagine che più mi ha appassionato è quella sull’anima del protagonista, Lorenzo Maida. Ex poliziotto, poco più che trentenne, che, di punto in bianco, dopo aver abbandonato la divisa, ha deciso di investire i suoi risparmi rilevando un negozio di tessuti nella città dove abita la sorella, donna molto bella, sposata ad un poliziotto, il commissario Todisco. Lui è libero, ed è descritto come un elegante, impenitente donnaiolo che sfoggia come un trofeo un oggetto trafugato al legittimo consorte dalla sua conquista durante una rocambolesca fuga dal luogo di una tresca. Maida viene coinvolto nelle indagini, oltre che dal cognato, da due individui che paiono essere emersi da quel suo passato che a poco a poco verremmo a conoscere. Cercando laa “verità”, scavando nella sofferenza e nelle grandi e piccole omertà che gli vengono frapposte, il nostro commerciante di tessuti inquieto ci mostrerà anche la sua a noi lettori. Tale da apparire un’altra persona, quasi in una sequenza cinematografica potente ed apocalittica, compare dopo i titoli di coda, quando ormai già tutto si sa dei fatti contingenti e ogni tragedia appare consumata.
Tra i ricordi di amanti affascinanti e la tagliente ironia del suo dipendente Curcio, Maida svelerà un volto di Alessandria molto particolare. Mentre in cielo squadriglie di aerei alleati sono pronte a portare l’inferno in terra,
“Forse la verità, quella vera, continuava a nascondersi proprio come stavano facendo i bombardieri. Per due volte l’aveva stretta in pugno, ma era sempre riuscita sfuggire, a defilarsi tra i meandri della mente umana e a rimanere invisibile. Anche lei, alle spalle del cielo”.
Un giallo bello e raffinatissimo.