Dettagli Recensione
Il miglior romanziere italiano
Quant'è bravo Giorgio Faletti! Fin dalla prima opera, "Io uccido", ho pensato che finalmente un autore è riuscito ad unire le cadenze del thriller americano ad una prosa europea. La sua capacità di proiettarci nelle vite e nelle sensazioni dei personaggi, di tutti i personaggi, è la conferma della possibilità di costruire un thriller "alto" pur senza rinunciare alle regole del genere (azione, intreccio, velocità, suspense). Non credo che al giorno d'oggi sia semplice sorprendere il lettore di gialli più esperto e smaliziato, che certamente intuirà un finale comunque ben innescato e ben costruito, ma la strada per arrivare a quel finale è un percorso ricco di emozioni, psicologia, storie che s'intrecciano e personaggi dallo spessore profondo e superbamente tratteggiato. Ci sono romanzi il cui finale riscatta ampiamente una lettura globale non sempre piacevole, ma in questo caso non c'è nulla da riscattare perché ci ritroviamo fin dalle prime pagine completamente dentro la storia e senza alcuna intenzione di uscirne. Il gioco delle coincidenze richiamato con ironia dall'autore è una chicca che ci ricorda quante siano le sfaccettature del personaggio Faletti. In definitiva sento di consigliare questo libro a tutti coloro che vogliono riprovare le emozioni di "Io uccido" condite da una maggiore maturità ed esperienza, e ringrazio il miglior romanziere italiano per averci regalato questo splendido libro.