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Il pm Jalkob Dekas tra prostituzione, femminicidio
Seconda indagine ambientata a Bolzano del pubblico ministero Jakob Dekas. Nel precedente, Ovunque tu vada, il tentativo dell'autrice era di riflettere su fatti di cronaca nera all'interno di un'opera di fiction. anche questa volta l'autrice si occupa di temi sociali. In quest'ultima fatica letteraria il pm Jakob Dekas, rientrato anticipatamente dalle ferie, pensa di doversi occupare degli omicidi di un serial killer, in realtà si trova a fare i conti con una fitta rete di prostituzione, femminicidi, e maltrattamenti sui minori. Due donne vengono uccise: prima una stimata dentista del luogo, poi una bella donna bruna, architetto di giorno, escort di notte. Quest'ultima, in particolare, presenta strane modalità: riversa sul divano, sul corpo insolite cicatrici, la folta capigliatura tranciata di netto. E peggio ancora: era stata l'amante, discreta e nascosta, del nostro pm, il quale era stato da lei stessa introdotto in un ambiguo giro "di cene sociali", caratterizzate da "un meccanismo in cui ciascun invitato deve a sua volta ricambiare l'invito". Il pm è in seria difficoltà, sempre più cinico ed ostico, solitario al limite della misogenia, ama le scarpe eleganti, la musica di Rostropivic e Gershwin, predilige sorseggiare Pinot nero e Blauburgunder, mangia tenere bistecche di vitello. Ma nessuno di questi piaceri lo aiuta a sconfiggere il suo determinato odio per "la commedia dei tribunali": quello in cui ogni volta vede sconfitto il suo senso di giustizia, dove le vittime vengono sbeffeggiate dalla sorte e i colpevoli la fanno franca. Così ragiona: "A conti fatti, ho tirato dritto, nonostante tutto, fino in fondo. Ho fatto ciò che andava fatto perdendo solo qualche pezzo di me stesso, ma senza che la mia squadra ne fosse mutilata. Il problema, piuttosto, sono quei senza palle del collegio giudicante. Un branco di Ponzio Pilato". Un giallo scritto bene, ma le tematiche trattate, soprattutto quelle concernenti il maltrattamento dei minori, sono un po' troppo forti e di difficile lettura.
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