Dettagli Recensione
Questione di gusti
La copertina è semplicemente stupenda; motivo per cui ho comprato questo romanzo, pur non sapendo nulla della scrittrice.
Leggendo ho scoperto un'autrice di talento, senza dubbio, capace di usare parole intense e un linguaggio preciso, perfino insolito; qualità oggi rarissima tra gli scrittori. Il ritmo è piacevole nelle descrizioni, ma si siede nei dialoghi, il punto dolente di questo romanzo.
I dialoghi sono irrealistici, saranno pure umoristici, ma non sorprendono perché è un umorismo già sentito (perfino la ripetizione del nome e del cognome alla Bond, James Bond). Alcuni passaggi in dialogo sembrano un riassunto dei fatti, con evidente infodump, un eccesso di informazioni che rallenta inesorabilmente lo scambio di battute. Alcuni vezzi linguistici sono rimpallati tra i personaggi e in qualche passaggio si fa perfino fatica a capire di chi sia una battuta di dialogo, se non segue subito l'indispensabile "disse...".
La protagonista non mi ha conquistata, non mi sono affezionata alla sua storia, la fatica di andare avanti è dipesa da questo. L'autrice ha talento ed è brava, proverò a leggere altro, ma per me questo libro non emoziona e non conquista.