Dettagli Recensione
Non conosciamo veramente chi ci sta accanto.
Ho conosciuto Donato Carrisi con uno dei suoi ultimi libri "La ragazza nella nebbia", successivamente ho scoperto che un paio di anni prima aveva scritto un libro cult, appunto "Il Suggeritore", l'ho comprato e letto un anno fa. Adesso qualche settimana fa l'ho riletto, perchè è uno di quei libri che va letto almeno due volte per comprendere a pieno il "disegno" dell'autore e la sua lezione di criminologia e psicologia. Premetto che sono una grande appassionata del genere, ma l'unico libro thriller italiano che avevo letto era stato "Io uccido" di Faletti ed ero convinta che nessun altro libro italiano sarebbe riuscito ad eguagliarlo. Ma mi sbagliavo, il Suggeritore è un capolavoro! Mi ha appassionata fin dalle prime pagine. Mila Vasquez è un'agente specializzata nella ricerca di bambini scomparsi, è la migliore in questo campo, è abituata a lavorare da sola fino a quando non viene coinvolta nel caso del serial killer che rapisce e uccide le bambine mozzandole il braccio sinistro, in tutto spariscono sei bambine. Il capo della squadra è l'ispettore Roche, coadiuvato dal dottor Gavila criminologo che ha una forte influenza sugli agenti: Sarah Rosa-esperta d'informatica, che fin dall'inizio è molto ostile con Mila (non posso dire il motivo di questo odio, lo scoprirete solo leggendo); Klaus Boris-esperto in interrogatori; Stern-il più anziano del gruppo. Il serial killer che verrà ribattezzato Albert dal criminologo, per far ricordare che è una persona come noi e non un mostro, ha un disegno per la squadra di poliziotti, farà ritrovare i corpi delle bambine in luoghi che nascondono dei segreti, dove verranno alla luce vecchie storie che coinvolgeranno persone insospettabili, in un certo senso Albert utilizza il male a fin di bene, per fare giustizia e per far venire allo scoperto uomini coinvolti in storie terribili (non posso dire altro..). Fin dall'inizio ci saranno molti colpi di scena, il finale è assolutamente imprevedibile, degno dei migliori thriller. Nessuno in questo libro è innocente, tutti nascondono un segreto, perchè "Stiamo accanto a persone di cui pensiamo di conoscere tutto, invece non sappiamo niente di loro..." Non è un semplice thriller, aiuta a riflettere, può essere considerato un insegnamento di vita. E' molto crudo, Carrisi non si risparmia in efferatezza e violenza, ma forse è proprio questo che tiene incollati alle pagine, con la speranza che il Bene possa sconfiggere il Male. Ho sempre pensato che gli italiani non sapessero scrivere libri thriller, ma al massimo i gialli (c'è una bella differenza tra i due generi), ma dopo aver letto Il Suggeritore, Io uccido e il sequel del Suggeritore che è L'ipotesi del Male (dove possiamo conoscere meglio Mila Vasquez e anche Boris) mi sono ricreduta, non abbiamo nulla da invidiare agli autori stranieri, anzi penso che il plus ultra del libro sia la lezione che da Carrisi di criminologia, permettendoci di conoscere meglio la psiche degli uomini, nello specifico dei serial killer e dei suggeritori.