Dettagli Recensione
Alice, una di noi...
Immaginate di avere a disposizione una tavolozza di colori...
Vi siete mai chiesti che cosa possa nascere dalla fusione di giallo e rosa?
Ebbene...la risposta io ce l'ho: i libri di Alessia Gazzola con protagonista Alice Allevi!
Una sfumatura che lei ha saputo creare sapientemente mescolando una giusta dose di ingredienti gialli, ben calibrati e incastrati a dovere (sulla base di una evidente competenza tecnica in materia di medicina legale), ed una pioggerellina di gocce rosa, una sfumatura di rosa che non è né quella shokking tipica della chick lit, né quella tenue e pallida dei romanzi romantici...ma una nuance tutta sua, moderna, non stucchevole, che riflette benissimo l'incarnato di tante donne, donne che ritrovano nella protagonista un po' di se stesse, delle loro paure, della loro confusione, sogni, mancanze e ambizioni.
In questo nuovo e, pare, ultimo capitolo della serie, ci ritroviamo con Alice, la più simpatica specializzanda in Medicina legale, alle prese con un nuovo caso: quello dell'omicidio di un noto e stimatissimo psichiatra, nonché suo professore universitario.
Alice denota una grande mancanza di precisione e affidabilità, dovuta al suo essere pasticciona, distratta, un po' sognatrice, ma in compenso ha spiccate doti investigative (alimentate dalla sua grande curiosità) che mette al servizio del buon Calligaris, ispettore di polizia che, ormai, si avvale della sua perspicacia e collaborazione durante le indagini.
Anche in questo romanzo, come negli altri, la storia gialla fa da veicolo per trasportarci nel cuore di Alice, nella sua vita privata, nelle sue altalene sentimentali, sempre in bilico fra due uomini: uno dolce e attento, ma troppo innamorato del suo lavoro di reporter e della sua vita nomade (a cui proprio non riesce a rinunciare), e l'altro tremendamente attraente, passionale, libertino e troppo innamorato di se stesso.
Ma stavolta Alice dovrà scegliere, dovrà fare i conti con la chiusura di un ciclo di vita, che coincide anche con il termine della sua specializzazione: presto non sarà più "un'allieva" e dovrà imparare a guardarsi dentro e venire a patti con i suoi sentimenti, ma sopra ad ogni cosa dovrà imparare a "stare con se stessa".
La Gazzola riesce sempre a farsi leggere tutto d'un fiato, a farti sorridere, divertire ed emozionare, con una scrittura semplice, leggera, fresca e non banale.
Forse...se è vero che questo romanzo è la "conclusione" della storia di Alice...avrei voluto un finale più "finale", meno aperto...ma, nello stesso tempo, questo lasciare i contorni non definiti, mi fa ben sperare in una possibile, quanto desiderata, futura continuazione.
Io ci conto davvero!