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La ricerca di un riscatto
Il libro intitolato “La sposa scomparsa” ruota intorno alla vicenda di Carmen Minardi, una donna in procinto di sposarsi di cui viene dichiarata la scomparsa. Esso era un caso ormai chiuso di cui si era occupata Vittoria, giovane agente di polizia, che per mancanze di prove aveva ritenuto irrisolvibile. Tuttavia, la madre della ragazza non si rassegna e si presenta alla porta della casa dell’agente, avendo l’opportunità di fare la conoscenza della madre Libera e della nonna Iole. Le due donne impietosite dalla storia della signora cercheranno di aiutarla, riapprendo un caso ormai sepolto da anni.
“Rosalia chiuse gli occhi e si concentrò, come se non volesse dimenticare nemmeno una sillaba: Vado a vincere la mia guerra”
Indagini, intrighi e misteri sono alla base di questo romanzo scritto da Rosa Teruzzi. Attraverso uno stile semplice e melanconico, l’autrice ha tracciato una storia di cronaca nera intrecciata alle vicende di tre donne: Vittoria, impavida e severa agente di polizia che non si arrende alla morte del padre Saverio, caso rimasto irrisolto; Libera, madre apprensiva e preoccupata per la vita della sua giovane figlia ma anche una donna intimidita e impaurita di rifarsi una vita dopo la morte del marito ed infine abbiamo Iole. Iole, madre di Libera e nonna di Vittoria, è il personaggio più particolare del libro. Briosa, attiva e curiosa spingerà Libera tra le braccia dei pretendenti e ad aiutarla nel caso di cronaca. La storia non appare mai banale nè scontata, anzi è piena di colpi di scena. Lo stesso finale appare sconvolgente ed improvviso, io stessa non sarei mai arrivata a tale conclusione. Tuttavia, avrei trattato di più il caso della morte di Saverio, visto che è una vicenda che sta molto a cuore alle protagoniste, anche perché rimane un punto interrogativo su tutta la vicenda. Appassionante, coinvolgente ed intrigante questo romanzo terrà incollato il lettore alle pagine sino alla fine di esso. Inoltre una cosa che mi ha colpito molto è l’importanza che Libera da ad ogni singolo fiore. Infatti i suoi bouquet vengono considerati dei portafortuna, proprio per la cura che lei riserva nella cura e realizzazione.
Consiglio vivamente la lettura piacevole di questo romanzo giallo. Si presenta come un misto tra un libro di cronaca contornato da battute ironiche che smorzano la drammaticità dell’accaduto.