Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Destini irrisolti
Antonio Manzini è uno sceneggiatore eccellente. Le pagine del libro scorrono secondo scene ben articolate. Ritrovo Rocco Schiavone, scontroso, maleducato, irrisolto e con una seconda vita segreta.
Amico di tre ceffi romani con cui sin da bambino a Trastevere gioca a calcio, tutti e quattro poveri e gioiosi, fra canne, femmine e lauti pasti. La storia si svolge in tempo reale e a ritroso nel tempo con Sebastiano, l’orso, Brizio, il levriero, Furio, il ghepardo, uomini socialmente potenti e psicologicamente fragili.
Il vicequestore della polizia di Stato è sospeso fra Aosta e Roma, città che rappresentano diversi stili di vita, di clima, di interazioni. Rocco ruba ai ricchi e ai disonesti, ma ruba e regge il peso di una vita che non sopporta. “Le cose belle sono dedicate a chi il bello ce l’ha già dentro.”p.366
Un giallo furbo, intricante, estivo e Rocco è un protagonista che attira donne come vittime sacrificali, un eroe romantico, un incompreso d’altri tempi, condannato ad una realtà truculenta. Non è il genere d’uomo che m’innamora ma ne subisco il fascino da lettrice.