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Il prigioniero della notte
 
Il prigioniero della notte 2016-07-23 17:24:17 alessio
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
alessio Opinione inserita da alessio    23 Luglio, 2016
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La sindrome di Cotard



La sindrome di Cotard è una sindrome psichiatrica caratterizzata dalla convinzione illusoria di essere "morti", di avere perso tutti gli organi vitali o tutto il proprio sangue (FONTE WIKIPEDIA). Ed è proprio questa la condanna che il detective Lucas deve sopportare ogni giorno, dove un tragico evento in passato gli ha sconvolto la vita, ma ciò nonostante Lucas è un Detective con la “D” maiuscola,il suo intuito,la sua visione dei fatti e la sua sensibilità, fanno di Lui una persona speciale capace di risolvere casi impossibili.
E sembra proprio un caso impossibile quello che stavolta gli si è parato davanti, dopo la scoperta di una donna trovata morta in un campo senza alcun segno di violenza, Lucas sa che non si tratta di un caso isolato, ma che si trova davanti ad un assassino che continuerà a seminare il panico finche non raggiungerà il suo scopo.
A chiamarlo in causa per risolvere questo caso arrivato ormai ad un vicolo cieco è stata Anna Wayne, profiler psichiatra, abituata a scandagliare il male in tutte le sue forme, da quando lei stessa, da ragazza, ha vissuto un’esperienza traumatizzante.

Questo libro è come una matassa di lana ingarbugliata, dove il susseguirsi dei fatti si intrecciano tra loro, spaesandomi sulla convinzione di chi sarebbe potuto essere l’ ipotetico assassino. L’idea è molto originale è una buona storia l’autore è stato molto bravo a “sbrogliare” una bobina piena di intrecci, ottima la descrizione dei personaggi, dei luoghi, degli stati d’animo specialmente quella degli attori principali. Però nonostante tutto non ha acceso quella scintilla che cercavo,ho trovato alcune parti forse un po’ troppe descrittive (sicuramente utili per il susseguirsi dei fatti e a far conoscere più approfonditamente alcuni aspetti legati ai protagonisti), rallentando un po’ il “tiro”, e a parte l’inizio e la fine le scene di suspense sono un po’ “scarsine” a parer mio,ottimi invece alcuni colpi di scena utili per deviare verso una conclusione per nulla scontata.
In conclusione il libro mi è piaciuto, forse mi aspettavo qualcosina in più ma va bene cosi, la lettura è stata fluida e piacevole, è un autore che terrò d’occhio anche per i prossimi lavori sperando di trovare quello che non ho trovato qui.
Buona Lettura


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