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L'accattapane
La via Accattapane unisce Donoratico, sul mare, a Castagneto sul cucuzzolo di una collina. E’ una strada incantevole che per i suoi otto chilometri si fa accompagnare da vigne ed ulivi ma che al tempo stesso è deserta e rovente tanto alle due del pomeriggio che di notte. Quale luogo migliore dunque per commettere un omicidio? Il commissario Sonia Castelbarco e la sua squadra, intervenuti sul posto, si ritrovano di fronte al corpo bruciato di un uomo, le cui cause del decesso sono in realtà da imputarsi a ragioni ben diverse. Cosa lo ha portato ad attraversare l’Accattapane a quell’ora della notte? Perché si trovava in Italia? Che la sua dipartita sia in qualche modo collegata alla recente partita di droga giunta in quel della Toscana?
Ha inizio così l’indagine di Sonia e dei suoi collaboratori, il Dottor Pasquale Ciriello, l’ispettore Salvatore Giampiccolo detto Ninì, il viceispettore Fulvio Antonini, l’agente Francesco Zanon e l’agente Giuliano Primavesi, una squadra forse di modeste dimensioni ma di gran simpatia e professionalità. Passo dopo passo il caso scorre rapido tra le mani del lettore che pagina dopo pagina è sempre più affascinato ed incuriosito dal mistero. Il testo ha tutti gli elementi necessari per funzionare; dal crimine da risolvere alla storia d’amore, passando per la giusta investigazione ed azione.
Stilisticamente l’elaborato è fluido, chiaro, diretto, munito delle giuste descrizioni ed avvalorato da qualche tipica, ma mai eccessiva, espressione livornese. Il primo capitolo di una saga che sa farsi apprezzare ed amare. A quando il secondo episodio?