Dettagli Recensione

 
Di rabbia e di vento
 
Di rabbia e di vento 2016-03-13 20:07:38 silvia t
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    13 Marzo, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Di rabbia e di vento

Forse il mondo là a Milano è davvero così, forse Robecchi si limita raccontare uomini reali e la freddezza metallica dei personaggi è voluta; o forse ci mostra la pochezza degli uomini con le loro contraddizioni, la totale perdita di valori e la snervante e inutile ricerca degli stessi in situazioni al limite del credibile.
La struttura del racconto è quella di un giallo, tra l'altro neppure così banale, interessante e avvincente: se fosse letto sulle pagine di un quotidiano locale.
La vicenda si svolge in una Milano claustrofobica, le cui strade, vicoli e viali sono intrecciati in un nugolo di nomi che si sovrammettono uno sull'altro nel vano tentativo di restituire al lettore l'atmosfera con interminabili serie di nomi di strade, forse caratteristiche, ma che alla lunga rimangono solo echi vaghi e ridondanti nella mente; ma quello che davvero rende la lettura irritante è la continua aspettativa di capire i motivi che fanno nascere determinate emozioni: forti profonde, vive, ma del tutto prive di pathos.
A volte ci sono personaggi che possono, anche solo con un silenzio, una pausa, un sospiro restituire uno stato d'animo perso, una paura nascosta, un'angoscia che urla dal profondo; sono quelle figure che rimangono nella mente e di cui rimaniamo amici per sempre; non è questo il caso: qui ogni figura suscita emozioni contrastanti, da una parte l'autore cerca di spiegare le loro ragioni, dall'altra il lettore non riesce a sentire niente e alla fine non comprende il perché di tutto.
Lo stile di Robecchi è difficile da giudicare, si ha l'impressione che sia una penna classica contaminata dalla modernità: la continua rottura della quarta parete e la scelta del narratore onnisciente rendono tutto molto pesante e anche quando la trama si dipana e l'entusiasmo dovrebbe arrivare al suo apice, qualcosa non funziona, la voglia è quella di giungere alla fine e non di scoprire chi sia l'assassino e quale sia la storia che si cela dietro le vittime.
In conclusione non è una lettura spiacevole, rimane la sensazione che sotto forma di racconto avrebbe reso meglio e che una maggiore sintesi e delicatezza stilistica avrebbero reso il tutto molto più piacevole.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.


29 Mag, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Recensione assolutamente condivisibile. Io vivo a Milano e ho trovato non così eccessivi i riferimenti a vie e luoghi ma per il resto la sensazione è di una occasione sprecata. Il noir non decolla mai e alcuni passaggi non sono sufficientemente congruenti.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli