Dettagli Recensione
Commento
Non sono una patita di generi che rivoluzionano un po' i temi religiosi, di cui sono fermamente credente, però devo dare un giudizio assolutamente positivo a questo romanzo. L'ho iniziato con estrema curiosità, ma con una punta di incertezza, la solita incertezza con cui guardo a distanza certi remake libreschi, che mettono sottosopra la voce delle Sacre Scritture,ma l'autrice ha saputo catturarmi fino all'ultima pagina con uno stile accattivante, mai noioso e banale, perché ha saputo trasferire con saggia prospettiva la voce del Vangelo nella sua storia. Una storia che ovviamente ha il suo lato e senso inventivo, ma ha saputo rivestire il punto di vista fantasioso del tutto, facendolo calzare a pennello con la verità che dai tempi di Cristo viene tramandata a noi credenti.
Ho trovato questa autrice originale, incalzante, metodica e veramente fedele alla voce degli Apostoli e alla grande epopea di Gesù Cristo.
Tutto inizia con il ritrovamento di tre gemellini maschi in una cesta da parte di una suora dal cuore nobile e materno, poi il tutto continua attraverso l'affidamento dei tre fratelli a tre famiglie diverse che li ameranno senza riserve.
I tre uomini portano i nomi di tre importanti apostoli nella storia, proprio perché sono stati ritrovati dal convento il 29 giugno 1973, ovvero il giorno in cui si celebrano i santi Pietro e Paolo.
Così, il terzo fratello prenderà il nome di Simone, da Simon Pietro.
Mi sono piaciuti proprio anche i più piccoli particolari, di cui l'autrice è stata attenta osservatrice e curatrice per dare vita ad una storia per me indimenticabile.
Già, perché il centro della vicenda sarà tutto concentrato attorno al personaggio di Pietro, colui che a differenza dei fratelli e nonostante l'amore della sua famiglia adottiva, si sente ancora come un cane randagio e abbandonato in mezzo ad una strada.
Un uomo ancora alla ricerca delle sue origini e della sua vera casa.
Quando finalmente incontra Tony, il quale diventa a poco a poco un suo caro amico, la vita attraverso un amaro destino glielo porta via.
Qui inizierà a sconvolgersi ancora di più il suo equilibrio interiore e le domande su se stesso e su Dio si faranno sempre più insistenti.
Il ragazzo decide di intraprendere la rischiosa professione di poliziotto, ma sarà proprio questa importante scelta ad intrecciare il suo destino con quello del Vaticano e di una prestigiosa missione.
Una missione che lo legherà indissolubilmente all'antico segreto di un vecchio diario risalente a Don Orazio, un prete di campagna ormai scomparso, in passato relegato ai margini della Chiesa, a causa forse di un'inconfessabile verità sul ritrovamento di una stanza segreta, che non può essere più nascosta.
Un luogo che farà da mediatore fra il passato e il presente e permetterà di riuscire a riscattare l'umanità dai peccati compiuti?
O meglio sarà il segreto che le Sacre Scritture hanno taciuto sulla vita del tredicesimo apostolo, Pietro, che dopo la morte di Gesù ha costruito una strana croce per riuscire a farsi perdonare avendo rinnegato il suo profeta?
Tante domande che si affiancano per tessere le redini di una storia che ripercorre tanti momenti salienti e indimenticabili del Santo Vangelo.
Pietro Alessi, il giovane poliziotto e il tredicesimo apostolo Pietro, sono la stessa persona? Egli riuscirà a portare in atto la sua missione e a far ritorno dal passato nella sua vita odierna?
Lascio ai curiosi lettori la scoperta, mentre conferisco quattro stelle tutte meritate ad un romanzo simbolico, studiato da una particolare prospettiva narrativa e adatto a tutti gli amanti della storia del figlio di Dio.