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Un altro grande Guido Guerrieri
Mi sono imbattuto in questo libro, datato 2006, dopo aver letto il più recente "La regola dell'equilibrio" e i capitoli precedenti.
Con piacere mi accorgo che lo stile di Carofiglio continua a migliorare. Il romanzo dimostra che l'autore ha sicuramente la stoffa nel narrare un buon giallo soffermandosi ed esaltando il carattere dei personaggi piuttosto che il crimine stesso. L'attenzione per la vita interiore di Guido Guerrieri è un segno distintivo di tutti i libri di questa serie. La tensione degli eventi è crescente e si mescola ai pensieri di Guerrieri dando vita ad una storia interessante e avvincente.
Inoltre è possibile notare come, rispetto ai primi due romanzi, la componente di mistero è maggiore.
Resto sempre un po' sconcertato nell'addentrarmi nel sistema giudiziario italiano che Carofiglio descrive abilmente.
Proprio per il continuo crescendo, consiglio vivamente l'intera serie, iniziando con "Testimone inconsapevole" e non in ordine quasi sparso come ho fatto io. Se si dovesse entrare nella vita di Guido Guerrieri leggendo solo questo libro alcune delle numerose sfumature del carattere del personaggio potrebbero andare perse.