Dettagli Recensione
Quant'è bello Gigino!!
Non sono un'accanita lettrice di "gialli", ma complice una settimana libera da impegni di lettura, ho deciso di leggere 4 famosi giallisti e i primi casi dei loro altrettanto famosi detective.
Gli autori sono Nesbo, De Giovanni, Manzini e Colin Dexter.
I detective sono Hole, Ricciardi, Schiavone e Morse.
Parto con De Giovanni e Ricciardi.
De Giovanni con il suo Commissario Luigi Ricciardi ci porta a Napoli nel 1931. Vicenda gialla ambientata nel mondo dell'opera lirica e quindi ci son andata a nozze.
Ricciardi ha – come da copione – il suo fido Watson (Maione) è giovane, belloccio e tanto tanto tormentato. Cosa manca? Ha gli occhioni verdi, un superiore incapace e un amore segreto. È burbero, ma ha il cuore d'oro. Si trascura e la governante si preoccupa. Passeggia sul lungo mare avvolto nel suo pesante cappotto e rimugina sul fatto che alla base di ogni delitto ci siano o l'amore o la fame.
La vicenda gialla si dipana bene, anche se lo scioglimento finale è un po' macchinoso, secondo me.
Meno molesto e "concentrato" di Hole nel raccontarci i casi suoi, De Giovanni non è comunque immune da quella che definirei "la sindrome di Fabio Montale" (primo protagonista di gialli/noir di quest'anno in cui l'ho riscontrata, l'autore è Izzo) e che è caratterizzata da personaggi che ti tediano (ed a volte ti ammorbano) con i fatti loro mettendo da parte la storia.
Insomma, l'impressione è che anche Ricciardi, di tanto in tanto, si sbirci nelle vetrine per vedere quanto è bello e tenebroso. Poi la trama scorre e la vicenda è ben caratterizzata, ma non so.
Considerando che è il primo capitolo aspetto a sbilanciarmi.
Però diciamo che i gialli che amo sono più "show don't tell" e più centrati sulla trama che sullo charme del detective.
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:)
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