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Un thriller dalle atmosfere gotiche in una Perugia
RECENSIONE
Ho letto questo libro quasi tutto d’un fiato, non riuscivo a staccarmi dalle sue pagine: adoro le storie divise fra sbalzi temporali. L’autore ha uno stile impeccabile e veramente affascinante, ha saputo teletrasportarci dalla Perugia rinascimentale fino ai tempi nostri, riuscendo a collegare benissimo un mistero religioso davvero intrigante giungendo dopo più cinquecento anni alla storia un po’ inspiegabile di una studentessa inglese.
Questo romanzo è definito un thriller, così il lettore si aspetterebbe di restare fin da subito con il fiato sospeso quasi rimanendo all’erta su ogni piccola grande vicenda svolta; invece questo libro è veramente un tipo di giallo dai risvolti impensabili e sorprendenti, senza versare eccessivo sangue o regalando un violento battito cardiaco.
La trama si districa piano piano rendendoci partecipi di un patto siglato dal Diavolo fra quattordici cavalieri medioevali risalenti al 1540.
Devo dire un periodo storico da me meno amato e conosciuto, ma che alla fine lo scrittore mi ha fatto veramente adorare.
Il secondo filone temporale è ambientato ai giorni nostri, dove si racconta la vita di Liz, una studentessa che ha lasciato la sua amata Inghilterra più volte per raggiungere insieme alla madre e al fratello il folle lavoro di suo padre, il professor McInley.
La figura un po’ pazza di questo genitore, studioso dell’arte, alle prese della risoluzione di un mistero racchiuso in un ambiguo dipinto ritrovato proprio a Perugia.
Corrado Spelli rende davvero suggestiva questa città umbra che spesso nei libri non viene quasi mai presa in considerazione.
Ho amato le sue descrizioni quasi gotiche dei suoi vicoli e dei suoi monumenti, riuscendo a tracciare il giusto percorso per arrivare a disegnare il sordido mistero.
L’unica cosa che oserei dire è quella di non classificare veramente questo romanzo come un thriller, ma quasi come uno young adult romantico dai risvolti storici e noir.
All’inizio la storia appassiona meno, perché l’autore si sofferma più sul punto di vista femminile della protagonista e su i suoi sentimenti verso Lars, il misterioso ragazzo di cui si invaghisce.
Andando avanti ci si appassiona sempre di più alla storia scoprendo tutti i motivi per definire questo libro quasi avvincente, anche se mi sarei aspettata una spiegazione più sorprendente per il finale.
Una conclusione dai toni amari, ma che in parte mi ha soddisfatto, visto che non ha il lieto fine che ci si aspetta da ogni storia, anche se avrei voluto una spiegazione più metodica su tutto il mistero per apprezzare al meglio il concludersi di una così ampia e ben fatta vicenda.
Questo autore ha tutte le armi per sfondare e migliorare: un libro da consigliare assolutamente a chi ama emozionarsi con una narrazione ricca di sbalzi temporali.
Francesca Ghiribelli.