Dettagli Recensione
Un buon lavoro
Da amante dei libri thriller mi aspettavo qualcosa in più da questo libro, vista sopratutto la notorietà che ha avuto alla sua pubblicazione. Nonostante questo, è stata una buona lettura e la consiglierei a chi, come me, è affascinato dallo studio della mente criminale.
Globalmente la storia è ben strutturata e molto fitta di dettagli. Ecco le pecche che ho però rilevato:
1) Caratterizzazione dei personaggi
Onestamente mancavano spesso le descrizioni fisiche dei personaggi principali, Faletti invece di perdersi inutilmente nella descrizione delle strade e degli edifici poteva dedicare più tempo alla descrizione dei personaggi; talvolta si riscontra una difficoltà nell'immaginarsi, almeno in grandi linee, l'aspetto dei personaggi.
2) Più elementi di psicopatologia:
La storia tratta principalmente l'inseguimento di un serial killer; con lo scorrere della storia si scoprono elementi che riescono a spiegare il suo modusoperandi e la sua signature ricollegabili alla sua storia di vita. Trovo che vadano aggiunti più spiegazioni sull'analisi comportamentale del soggetto ignoto, peccato, visto che la presenza nella storia di uno psicopatologo (Dr. Cluny) c'era, ma poco sfruttata...peccato!
3) Eccessive descrizione degli spostamenti
Faletti si perde spesso nella descrizione dei movimenti che compie un determinato personaggio: descrive le curve, le rotonde e le preselezioni delle strade i Montecarlo....non è assolutamente necessario e anzi, fa perdere il lettore e risulta noioso. Stessa cosa vale per molti paragrafi in cui alcune descrizioni o pensieri si tiravano per le lunghe fino ad indurre il lettore a dire "muoviti, vai avanti!".
Nonostante questi punti, trovo che la lettura globalmente sia molto buona; brillante e sublime la caratterizzazione del serial killer. Inizialmente il romanzo può sembrare pesante e monotono e si ha la sensazione che si faccia fatica "a partire", ma una volta ingranata la marcia giusta non ci si ferma più!