Dettagli Recensione
Giallo Pastello
Racconto giallo scritto in modo fluido, accattivante e dai contenuti non cruenti leggibili dal grande pubblico. Fortunato è un uomo tranquillo, solitario, a tratti scorbutico, un pò tontolone ma di buon cuore, timoroso di esporsi in prima persona, superstizioso quanto basta per soffrire di paure e timori. Ha un lavoro che non lo gratifica come vorrebbe, una casa ordinata e pulita tipica delle persone pignole e fa una vita da single non per propria scelta.
Che dire poi dell'affascinante ma arguta vicina di casa Stella? Caduta quasi per caso in questa avventura al fianco dello sconosciuto vicino di casa, si dimostrerà valida spalla per il nostro protagonista. Una sorta di investigatrice in erba che riuscirà a indirizzare Fortunato nella giusta analisi dei vari tasselli che compongono il puzzle. Considerata da Fortunato alla stregua di una ninfa irraggiungibile, Stella riuscirà a far breccia nel suo cuore suscitando turbamento e coivolgimento. Non mancherà anche la gelosia, sale e pepe dell'amore anche se ancora inespresso.
Molti i personaggi che si susseguono nel racconto; su tutti emerge la figura della zia Clara, donna d'altri tempi dal carattere forte, quasi arcigno che si rivelerà tutt'altro che una vecchietta malandata e sprovveduta, anzi...
Il resto è costituito da eventi inspiegabili, da personaggi ambigui e sfuggenti, da frasi sibilline, da atteggiamenti compromettenti e di dubbia interpretazione, dall'ombra agghiacciante di riti satanici, da vittime innocenti in incidenti inspiegabili.
Un intreccio di vicende che spingono il lettore coinvolgendolo fino all'ultima riga.
Ma proprio fino all'ultima riga nessuno saprà realmente quale epilogo avrà questa storia...