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DOPO UNA LUNGA E PENOSA MALATTIA
E' la notte del quattro novembre di un anno indefinito (un presente in cui ci sono i telefoni, ma non i cellulari) quando il Dottor Carlo Lonati viene chiamato per soccorrere un paziente che sta male. Ma al suo arrivo l'uomo è morto. Infarto. O forse no. Perchè ci sono alcuni particolari che sfuggono alla comprensione del dottor Lonati. Tracce di qualcuno che è uscito e rientrato, un odore di fritto molto pungente e tutta una serie di racconti che paiono bugie.
Non è un giallo classico, non c'è un ispettore, non esiste un'indagine. Ma il medico ha dei dubbi. Ed una serie di telefonate anonime, di coincidenze e di segnali lo obbligano a cercare la verità.
Ben scritto, ritmato ed angosciante al punto giusto, lo consiglierei sicuramente. Ma bisogna essere pronti... il finale è abbastanza nebuloso, interpretativo e molti dubbi restano aperti, con soluzione a discrezione del lettore.
L'unico giallo scritto da Andrea Vitali merita a mio avviso di essere letto. Per l'introspezione dei personaggi, per il brevissimo tempo in cui si svolge l'indagine che fa sì che ci si possa immedesimare nell'incalzante ritmo narrativo, per la ricercatezza dei dettagli. Consigliato...