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L'Ipotesi del male
Dopo il grande successo del suo primo thriller “Il Suggeritore” , romanzo apprezzato in tutto il mondo , Donato Carrisi torna in “scena “ con il sequel del suo primo grande successo , “L ‘ipotesi del male”.
Il titolo del romanzo ha un significato ben preciso , ovvero :” Il bene di alcuni coincide sempre con il male di altri. Bene e male non sono affatto due entità che si escludono dualisticamente a vicenda , ma possono essere complementari , ovvero due opposti necessari per cui senza il male non esisterebbe il bene e viceversa”.
Dopo sette anni dalla chiusura del caso del”Suggeritore” , Klaus Boris chiama l'agente Mila Vasquez a collaborare ad un caso di omicidio. L’assassino ha ucciso lentamente un'intera famiglia risparmiando solo il figlio più piccolo. L’indiziato principale è un uomo sparito nel nulla 17 anni prima. La notte dell’omicidio indossava lo stesso vestito con cui scomparse .
Parto subito scrivendo che il metro di paragone usato per dare un giudizio a tale romanzo è stato proprio “Il Suggeritore”.
Il ritmo e i colpi di scena del romanzo non sono paragonabili al predecessore. Il ritmo è si serrato, con un linguaggio semplice e comprensibile, ma ho trovato un thriller forse più riflessivo e meno propenso all’azione .Probabilmente perché i temi trattati sono più vasti e più profondi, o probabilmente perché dopo l’estasi provata nel prequel , riponevo eccessive aspettative sull’ultimo lavoro di Carrisi.
Tutte le descrizioni sono dettagliate e mai fine a se stesse. Com’è stato per il primo romanzo i luoghi in cui prende vita la vicenda non sono geograficamente definiti , conferendo maggior fascino ai fatti narrati.
Come al solito l’autore si riconferma eccezionale nell’architettare la struttura della trama ,caratterizzato da un andamento quasi circolare e ricco di colpi di scena , dove ogni dettaglio tralasciato all’inizio del romanzo ti viene prima o poi “sbattuto “ in faccia dall’autore (nel senso positivo del termine), come per dirti : ” Hai visto? Ti ho fregato”.
Devo ammettere che è questa la caratteristica più intrigante dei romanzi di Carrisi, ti sa sempre sorprendere .
Fatte queste considerazioni , la mia impressione sul libro è ottima , la lettura è straconsigliata a tutti coloro che come me hanno avuto la fortuna di leggere “Il Suggeritore”.
Buona lettura a tutti!