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IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Dopo aver letto ed apprezzato molto “La Briscola in cinque” mi sono dedicata al secondo episodio dei delitti del BarLume…
Il protagonista è sempre “Il Barrista” Massimo, titolare del BarLume, l’ambientazione sempre la cittadina di Pineta, ed il mitico sfondo sono sempre i quattro ottuagenari, clienti fissi del Bar, che trascorrono il loro tempo fra il gioco delle carte ed i pettegolezzi di provincia.
Scritto in parte in dialetto toscano, ma facilmente comprensibile, mi ha nuovamente colpito l’ironia e l’acume del Malvaldi nel mettere in parole i discorsi dei “terribili vecchietti” in contrapposizione con lo svogliato ma intelligentissimo Massimo. Insomma una lettura fresca e leggera, anche se questa volta il delitto è meno coinvolgente e meno centrale nella trama del libro, che più che un giallo sembra a tratti un romanzo comico.
Mi riservo a questo punto di leggere il terzo capitolo della serie per un giudizio definitivo sull’autore.