Dettagli Recensione
Pancia e presenza
La Torregrossa è un'autrice che ama scrivere soprattutto della sua terra, la Sicilia e delle donne.
Questo libro è ambientato nella bella Palermo e non mancano, come sempre, le battute in dialetto (per i non siciliani come me, non preoccupatevi in fondo c'è un piccolo vocabolario).
La commissaria Marò e il sostituto commissario Sasà, si ritrovano a dover seguire due indagine. La prima è quella relativa all'omicidio dell'avvocato Maddaloni seguita da Marò, mentre il collega è sulle tracce di un latitante mafioso.
Il libro rientra nei gialli, anche se definirlo tale mi sembra un pò un azzardo. Si può avvicinare a Camilleri e Malvaldi per quanto riguarda il contesto, però rispetto a questi due autori mancano un pò le indagini e i colpi di scena.
In ogni romanzo la scrittrice inneggia un santo della sua terra e questa è la volta di Santa Rosalia. Inoltre sono presenti sette ricette all'inizio dei vari capitoli da cui si può prendere spunto.
Adoro questa scrittrice, trasmette la passione per la sua terra, è ironica e poi scrive proprio bene.
Una curiosità, "Panza e prisenza" ovvero Pancia e presenza è un'espressione usata per designare chi, invitato, si presenta a mani vuote.
Una bella frase per noi donne:
"Si chiama resilienza, è la capacità di adattarsi alle nuove situazioni che la vita prospetta, sembra che le donne ne siano particolarmente dotate.
Lo consiglio.
Buona lettura!