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Un Camilleri diverso
Ancora il maestro Camilleri stavolta alle prese con un giallo diverso dal solito.Non troviamo il solito commissario Montalbano e nemmeno qualche anonimo poliziotto di provincia; protagonista di questo libro è un anziano notaio Agrigentino, amante e studioso dei quadri di Renoir. Non entra nella narrazione alcun cadavere, nè qualche strana situazione su cui indagare; vengono infatti riportate le lettere scritte dal protagonista ad una donna sconosciuta che lo ha contattato dopo aver letto un suo libro scritto in gioventù.
Ovviamente trattandosi un epistolario, si legge facilmente e per gran parte del libro ti chiedi dove voglia andare a finire, perchè fino ad almeno la metà non hai idea di quale storia si andrà a sviluppare. Camilleri è sempre un maestro nell'arte dello scrivere e quindi ti fa scorrere tra le pagine nonostante le perplessità e non manca di ampliare le conoscenze del lettore sulla vita del pittore Renoir, cui è dedicato il libro, anche se si è alle prese con una storia di fantasia. Alla fine ne esce un giallo, non del tutto scontato, proprio come ci si aspetta e gradevole da leggere.
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