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I cariolanti
 
I cariolanti 2015-01-09 12:57:52 Donnie*Darko
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
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4.0
Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    09 Gennaio, 2015
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Nato di traverso

Tredici capitoli, tredici istantanee da brivido per l'animalesca vita di Bastiano.
A nove anni rinchiuso in una buca nel terreno assieme ai genitori, nascosto affinchè il padre eviti di partire soldato. Costretto ad alimentarsi con ciò che capita: larve, radici, qualche bestiola, anche con una fettina di mammà all'occorrenza. Forzato ad ingurgitare di tutto, altrimenti arrivano i cariolanti, esseri deformi divoratori di bimbi inappetenti o schizzinosi.
Usciti dal nascondiglio i tre imboscati assumono Cariolante come nuovo cognome di famiglia.
Una stimmate inequivocabile, emblema di un'esistenza che si rivelerà tanto avventurosa quanto disgraziata, in cui il nostro sopravviverà come un animale selvatico guidato unicamente dall'istinto di sopravvivenza, incapace di gestire le più elementari emozioni, orientato a gettare via il surplus e a tenere solo ciò che l'impulso gli suggerisce.
Bastiano è lo strano per eccellenza, il tocco, lo scemo del villaggio; però non è mansueto, è sospettoso, schivo, per necessità o difesa è pronto ad uccidere senza rimorso alcuno.
Non ha amici, gli uomini lo emarginano e lui non li comprende, ancora meno quando parte per la guerra, dove finirà prima disertore in terra ellenica poi stipato in un campo di concentramento nazista dove mostrerà tutta l'insensibilità verso i suoi simili.
Il protagonista si racconta quasi sempre in prima persona: Sacha Naspini utilizza un linguaggio semplice, in cui si percepisce l'odore della campagna, dei boschi, di un mondo agreste all'interno del quale l'antica saggezza contadina si fonde con le aspre leggi della natura; Bastiano è mosso da una furbizia efficacemente primitiva, tanto da ingraziarsi la devozione di un ferocissimo branco di cani randagi capaci di aggredire e straziare parecchie persone, improvvide nell'avventurarsi nel regno incontrastato del protagonista.
Dalla natura gli giungono gli insegnamenti per sopportare gli stenti e le privazioni della guerra e della prigione, non la scaltrezza del confondersi, uniformarsi, amalgamarsi con la società, nonostante eserciti un certo fascino sulle donne regolarmente rovinate dalla sua vicinanza malsana.
Naspini definisce con durezza la brutalità di un mostro che è diventato tale per esigenza e non per scelta o deviazione, un romanzo che si chiude in maniera circolare facendo combaciare partenza e arrivo.
Del resto il posto per uno nato "di traverso" è lontano dagli uomini, a contatto con la terra e con il buio, all' interno dei quali strisciare in attesa di nuove prede.

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Commenti

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Però..un romanzo particolare ma veramente interessante!! :) Bel commento Ale! Il libro è tutto un programma, lo aggiungo alla mia lista!
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Donnie*Darko
09 Gennaio, 2015
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E' stata una lieta sorpresa, devo ringraziare Gracy se ho potuto immergermi in questo mondo così malsano eppure affascinante...
Bel libro, senza dubbio. E sempre apprezzabili le tue recensioni.
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
10 Gennaio, 2015
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Grazie Rollo, sempre gentile!
sembra un romanzo particolare Ale!
in che % è presente la componente che lo classifica come thriller/giallo?
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
10 Gennaio, 2015
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Caspita che vita...certo le radici ci segnano, ma in questo caso, siamo veramente agli eccessi...
Interessante proprio devo dire.
Ciao, Pia.
Mmmmmm interessante.
Moooolto interessante. Mi sa che anch'io lo aggiungo alla lista.
E poi, sei sempre un bravo commentatore. Ciao
In risposta ad un precedente commento
gracy
11 Gennaio, 2015
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Caspita!! Che bella recensione che hai fatto Alessandro. Sono contenta che la storia di Bastiano attraverso la scrittura creativa di Naspini ti sia piaciuta.
@Silvia
personalmente ti dico che non è un giallo e non è un thriller è il perfetto affresco che ritrae l'uomo senza il raziocinio che si lascia trascinare dall'istinto della fame in tutte le sue forme e che per colmare il suo vorace e insaziabile bisogno si perde nella disperazione.
In risposta ad un precedente commento
silvia71
11 Gennaio, 2015
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ciao Gracy!
grazie
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
11 Gennaio, 2015
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Ciao Silvia! Ti ha risposto in modo esauriente Gracy, non vi è alcuna percentuale di questi elementi :)
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