Dettagli Recensione
Il telefono senza fili
Eccoci all’ultimo capitolo in ordine cronologico della saga dei vecchietti del Bar Lume e del “barrista” Massimo.
La storia come negli altri romanzi si dipana scorrevolmente fra pettegolezzi da bar, battutacce toscane e personaggi di contorno nella ridente Pineta, proprio al culmine della stagione estiva.
Questa volta i misteri da risolvere sono ben due: la scomparsa della proprietaria di un agriturismo e il presunto suicidio di un mago. Saranno sempre Massimo con la sua intelligenza matematica e i vecchietti con la loro curiosità a risolvere il caso aiutati questa volta anche dalla commissaria Martelli che entrerà quasi di diritto a far parte della banda.
I romanzi del Bar Lume non apparterranno all’alta letteratura ma sono scritti benissimo, divertono, avvincono il lettore con storie più che probabili ma soprattutto ci offrono perle di vera saggezza come il Teorema Fondamentale del Pettegolezzo o TFP -la diffusione di informazioni avviene principalmente attraverso conoscenze occasionali- o il monologo in difesa dei notai. Aspettando la prossima avventura intanto questa è sicuramente da leggere