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Bentornato Guerrieri...
Bentornato ad uno dei protagonisti della scena letteraria italiana, Carofiglio ma soprattutto al suo celeberrimo personaggio, Guido Guerrieri, un avvocato in piena mezz'età che si ritrova a dover difendere un giudice accusato di corruzione.
Dimenticatevi di Testimone inconsapevole, Ad occhi chiusi e Ragionevoli dubbi, non siamo assolutamente in un clima di legal thriller, le indagini si ci sono ma non hanno i toni di una ipotetica suspance che ci ha catturato con le predette opere, in cui abbiamo apprezzato l'autore ed il suo personaggio.
Lo giudico più un viaggio estremamente intimo del Guerrieri sempre più maturo, del Guerrieri che ha sempre in sé quell'impeto di sana meridionalità barese che lo contraddistingue, un Guerrieri alle prese con un sentimento che si era un po' assopito...l'innamoramento, un Guerrieri impavido, trasparente e sinceramente corretto con se stesso e con i suoi principi di vita.
L'opera è caratterizzata da capitoli che non generano la classica corsa a proseguire per scoprire eventuali colpevoli o evoluzioni investigative, i capitoli vanno letti ed assimilati tutti come un vero rapporto di analisi di un uomo alle prese con la sua coscienza. Meraviglioso il capitolo in cui Guerrieri fa una riflessione sull'ipocrisia del mondo giudiziario ad ogni livello, magistrati, giudici, avvocati, polizia giudiziaria...una vera perla nel racconto.
Carofiglio comunque seppur non svettando così come nei tre libri precedenti con protagonista l'avvocato Guido Guerrieri, ci prende per mano e ci conduce in una Bari vista dall'interno del protagonista, facendoci vivere quasi di persona tutti gli stati d'animo del personaggio nonché tutte le sue sensazioni derivate dagli stimoli esterni.
Citazioni davvero profonde quali quella di Bertolt Brecht "ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati" o con il pensiero della Hannah Arendt "L'azione morale nasce dal dialogo interiore, e proprio l' assenza, l' incapacità di questo dialogo trasforma persone banali in agenti del male", questi sono solo alcuni dei momenti di massima luce del romanzo.
Non un capolavoro ma sicuramente un libro da leggere.
Bentornato Guerrieri ridonaci attraverso il tuo personaggio l'autore che ci è mancato per tanto tempo.
Buona lettura a tutti.
Il Syd
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