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Tettè e Cane
I giorni d'autunno svegliano Napoli con uno sbadiglio di pioggia, fresco e pungente il venticello stuzzica l'inverno mentre le stufe si accendono tra tizzoni scoppiettanti, per chi se lo puo' permettere.
Un bimbo vestito di stracci, un orfano di strada siede a terra con le manine composte e gli occhi spalancati, il suo unico affetto - randagio e cane - accucciato col pelo fradicio, un orecchio alzato. Due creature sole, affamate, vittime delle vessazioni altrui con quelle costole sporgenti che li fanno perfino assomigliare. Immobili, il cane veglia ed aspetta il suo scugnizzo; il bambino e' lontano, troppo lontano con la pelle grigia e le membra rigide. Non tornera' mai piu' ad accarezzare l'amico.
Il quarto volume della serie consolida le fondamenta per un'ennesima indagine del commissario Ricciardi, eppure lo sviluppo del libro catalizza e devia l'attenzione del lettore in un romanzo appassionante a prescindere. Questa e' infatti prima di tutto la voce di un piccolo balbuziente di una Napoli affamata e calzata nei neri stivali lucidi del fascismo, in una storia di emarginazione sociale che colpisce i piu' deboli, laddove poverta' ed avidita' mozzano il fiato in gola.
E' il racconto di due cuccioli invisibili in un legame di grande lealta' , dove l'uno nell'altro trovano la poca forza per sopravvivere.
Da non dimenticare, per chi da quattro libri attende una svolta nelle vicende amorose del bel Ricciardi, che nel giorno dei morti ci son moribondi che possono risuscitare.
Tenero ed avvolgente, belle le ambientazioni cittadine tra vicoli e palazzi, non manca di immagini dal retrogusto poetico in una narrazione fluida ed amabile.
Questo e' per ora il mio volume preferito della serie, buona lettura.
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Commenti
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Qui piu' che per il filone giallo (ma anche nei volumi precedenti) io mi innamoro del paesaggio e della sua delicatezza.
Bozzetti sintetici, poetici e al tempo stesso pragmatici.
Laura
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L'eccellenza della valutazione attribuita mi fa riconsiderare l'autore, che mentalmente avevo collocato fra i tanti che vengono pubblicati.