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Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico
 
Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico 2014-11-06 10:13:17 Ginseng666
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    06 Novembre, 2014
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Malatesta e il "Nero Ferrarese"...

Di questo libro ho letto la versione digitale, scaricata gratuitamente dal sito Feltrinelli.
Ho trovato questa lettura estremamente gradevole, esilarante, divertente e adatta a me che sto passando un periodo difficoltoso, quindi rilassante.
Il libro viene definito un thriller, ma in questo caso, devo, sia pure a malincuore, dissentire.
Del trhiller possiede alcune scene scarnificate ed edotte da una trama "giallo-noir", ma che risultano al lettore perfino tragico-comiche all'interno di una vicenda che viene raccontata con ironico compiacimento dall'autore.
Nella Ferrara osservata nell'epoca fascista, si muove la figura atipica di Malatesta, uno sbirro anarchico, molto competente e arguto nelle sue indagini, ma che gode di bassa stima all'interno del suo ambiente lavorativo; egli risulta a un'occhiata superficiale un tipo strano, inusuale: convive con una moglie separata, amante delle discipline orientali e con il suo compagno palestrato volgare, due figli che vivono in universo sperduto, immaginario, distratti ed amorfi e come ciliegina sulla torta una madre quasi paralitica ma che fuma marijana....che viene coltivata in giardino come fosse un'insalata...
Come può occuparsi di delitti e crimini un tipo così "particolare"?
Le vignette stilizzate che abbelliscono il libro rendendolo quasi un fumetto cronistico, sono bellissime e divertenti, sempre attinenti alla storia.
Eppure Malatesta, nonostante el sue quotidiane scappatelle alla legge, è un bravissimo poliziotto, competente e capace che riesce , malgrado tutto a sventare le trame di coloro che uccidono per noia, insanguinando la sonnacchiosa Ferrara con il loro comportamento criminoso.
In fondo, Mlatesta che preferisce la sua bicicletta all'automobile, che mangia spaghetti cinesi, che per andare in vacanza si rifugia in una casa di campagna vuota e lontana dal centro, lasciandosi alle spalle la sua rumorosa e atipica famiglia, a me resta molto simpatico.
Così come lui tutti coloro che pur non facendo parte della noiosa, comune normalità, sono tuttavia indispensabili per il bene comune.
Consiglio questa lettura a tutti, anche a coloro che amano le letture convenzionali.
Vi divertirete, così come mi sono divertita io.
Saluti.
Ginseng666

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