Dettagli Recensione
Peccato!
Sono stata attratta dalla bella copertina e dal bellissimo titolo. Ma il suo contenuto non si è rivelato all'altezza. Peccato, un vero peccato!
Premetto che non si parla di biblioteche, mai. Forse si fa capire (male) che il protagonista ha studiato molto, ma niente'altro.
Tutto è iniziato molto bene: Lazzari viene praticamente prelevato dalla sua enoteca e costretto ad occuparsi di un mistero che solo lui può rivelare e aiutare il Colonnello, perchè Lazzari ha studiato ed è professore di storia.
Artemisia sarà la persona che lo affiancherà e poi molte altre figure verranno a far parte di questo intrigo...che però di intrigo ha ben poco. Queste figure losche che lo ingannano, ma non si capisce bene perchè. Il Liuto, ma quale liuto? (Non viene specificato) e poi è stato rubato oppure no? Lo hanno preso dei russi dei quali non si sa più nulla. A meno chè questo libro abbia un seguito, ma non penso.
Vi sono troppi buchi e troppe omissioni e alla fine non ci è stato rivelato niente. Non vi è nessun mistero su o di Roma, poco importa sapere che Roma al contrario si legge amor.
Non ho capito la fine e non so cosa abbia voluto dimostrarci il libro. Il profanatore di bioblioteche non ho neppure capito chi fosse.
Molti, troppi intrighi e sotterfugi per arrivare a ...niente.
Peccato!