Dettagli Recensione
Cerca le anomalie
“Anche se non avesse avuto quella dote, ce l’aveva.”
“La parte malvagia della natura umana è immutabile”: questo il presupposto da cui prende le mosse il nuovo thriller di DONATO CARRISI. Lo scrittore ci porta nelle ambientazioni de “Il Tribunale delle anime”: ci porta a Roma e ci fa rincontrare Clemente e Marcus, i due penitenzieri, i due cacciatori del buio.
E IL CACCIATORE DEL BUIO è proprio questo il titolo del nuovo thriller psicologico che va a scandagliare la natura umana.
Marcus torna a indagare, perché lui vede ciò che gli altri non vedono. Lui vede il male. Riesce a scorgerlo nei dettagli, nelle anomalie che sono ciò di cui è costantemente alla ricerca. Le anomalie non sono altro che “minuscoli strappi nella trama della normalità, un infrasuono nascosto nel caos”. A Marcus capita continuamente di coglierne alcune.
Nessuno avrebbe dovuto sapere della sua esistenza. Per tutti lui era invisibile. Un penitenziere poteva mostrarsi agli altri, rivelando la sua identità “solo nel tempo che intercorre fra il lampo e il tuono”.
Ma qualcuno conosce il segreto di Marcus. È Sandra Vega. Le loro strade si sono incrociate nel passato, in un altro romanzo. Sandra ha sofferto. Il dolore le è entrato dentro e non l’ha abbandonata, anche se ha cercato di rifarsi una vita. Lei lavora nel dipartimento di polizia come foto rilevatrice ed è costantemente a contatto con il male. Per questo, ha deciso che, “per sopravvivere al male, a volte bisogna ignorarlo”.
Oltre a loro, nelle vicende che si dipanano, sotto forma di aneddoti o di riferimenti, più o meno, vaghi, ci sono vari casi di cronaca italiana che non fanno altro che creare un’atmosfera di realtà, uno sfondo verosimile della storia criminale, dove la caccia all’uomo è una continua lotta contro il tempo, mentre i delitti diventano sempre più efferati.
Altra protagonista di questo romanzo è Roma. Ogni angolo di Roma è presente nella storia. Emerge dalle pagine del romanzo, man mano che le vicende vengono narrate. Crea l’atmosfera giusta, avvolta nella sacralità e nel mistero della sua storia millenaria, dove il bene e il male si sono incrociati spesse volte ed ancora sono destinati a confondersi.
Lo stile è sempre quello di Carrisi, magistrale e inconfondibile. La storia, interessante, intricata, complessa ed avvincente. I personaggi, verosimili e psicologicamente sfaccettati. Il cattivo, sempre più sconvolgente.
Un romanzo di ottimo livello.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
Ti scrivo da semi-fan di Carrisi per chiederti un consiglio. Il titolo della tua recensione mi porta alla mente il perché ho accantonato questo autore: in ogni libro ci chiede di trovare le anomalie e lo stile è un po' sempre quello... Dopo due, tre libri capisci perfettamente come funzionano i suoi romanzi... Volevo dunque chiederti, questa nuova uscita è simile ai precedenti o Carrisi ha tentato qualcosa di nuovo?
Ti ringrazio!
Sara
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ferruccio