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Il male non dimentica
Il male non dimentica è l'ultimo capitolo della trilogia del male di Roberto Costantini.
Sicuramente, essendo il libro di conclusione, andrebbe letto dopo i primi due e anche con molta concentrazione ed attenzione perchè tutto quello che è cominciato in Libia con l'avvento di Gheddafi e quanto occorso ad un giovanissimo Michele Balistreri, protagonista assoluto della trilogia, viene snocciolato e portato a nudo con la consapevolezza di dover aver letto l'intero progetto dell'autore. Intricatissimo avvicendarsi di epoche e di avvenimenti che spaziano da contesti molto intimi ad altri di rilevanza pubblica ed internazionale di cui tutti siamo a conoscenza, vedi il ribaltone che portò al comando della Libia il suo dittatore ed alla sua caduta, nonché di tutti quegli intrighi internazionali che hanno visto l'Italia e lo Stato del Vaticano con la Sua Banca oscura, lo IOR.
All'interno di tutto questo contesto Balistreri si ritrova a dover fare i conti una volta per tutte con il suo passato, con la sua famiglia, con i suoi amici ma soprattutto con se stesso e la sua coscienza.
Un libro molto intimistico nel tratteggio dei personaggi che risultano ben descritti e delineati nell'ambito del romanzo.
La struttura dell'opera è rappresentata da capitoli brevi che ci fanno rivivere avvenimenti della fine degli anni '60 ai quali si annodano quelli del 2011.
Unico vero neo è rappresentato, per chi non conoscesse la trilogia, dal fatto che sono richiamati innumerevoli personaggi ed avvenimenti su cui si basano i primi due capitoli della saga sapientemente organizzata da Costantini, una saga le cui trame sono così intricate che possono richiamare il nido di una rondine pronto ad accogliere il lettore che vuole trovare pace e ristoro o la tela di un ragno che aspetta inesorabile la cattura del lettore stesso che si ritroverà divorato da una storia al cardiopalma, una storia che non da tregua, ricca di colpi di scena fino all'ultimo... e che purtroppo si conclude con la parola FINE.
Le mie impressioni sono condizionate dal fatto che quest'autore mi piace tantissimo per il suo stile narrativo, certo la storia è complicata ed a volte quasi al limite, conclusa la lettura mi sento esausto ed ho avuto bisogno di 24h per metabolizzarne la valutazione.
Rimane anche questo un gran bel libro se lo si inserisce nel quadro generale della trilogia, letto singolarmente non avrebbe senso.
Complimenti all'autore ITALIANO Roberto Costantini, con questa trilogia rende omaggio ai suoi natali libici e ci consegna un elaborato romanzo della storia italiana.
Buona lettura a tutti.
Il Syd
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