Dettagli Recensione
Il killer all'ultima parola
Giallo italianissimo, come autore, come ambientazione, come atmosfera. Il mondo è quello dell’alta borghesia italiana e lo scenario è quello delle alte Langhe piemontesi. Dentro queste pagine c’è un mucchio di gente che si muove…ed il killer. Vengono commessi due delitti, in meno di 24 ore. Stessa arma. Stessa mano. E non è finita qui. Bellissime descrizioni, accurate e coinvolgenti, di paesaggi, di tradizioni culinarie ti portano ad entrare dentro il libro ed a cercare di scoprire il colpevole, quasi che fossi tu stesso il maresciallo. Ho adorato lo stile di questo libro, pieno di personaggi maggiori e minori e dei loro dialoghi con se stessi, un espediente che ti avvicina a loro. Ho adorato la chiusura, perché si scopre il colpevole, letteralmente, all’ultima parola del libro e questa è stata una grande capacità dell’autore. Tant’è che ti viene voglia di rileggerlo, per vedere se, ora che sai chi è stato, potevi arrivare ad indovinarlo prima. Unico neo è l’affollamento di personaggi che, a tratti, ti rende la lettura e l’inquadramento un po’ difficoltoso. D’altronde, però…si tratta di un rebus…e questo lo si sa già dal titolo…