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GIALLO ALL'ITALIANA
Avete presente la scena de La carica dei 101 in cui Pongo trascina letteralmente il suo padrone per raggiungere la sua amata Peggy?
Ecco, all'inizio di questo giallo si presenta una scena analoga, ma il fido in questione è un bellissimo pastore belga nero di nome Poirot, il suo padrone è un fotografo professionista un po' particolare e la cagnetta in questione si chiama Dolly, bellissima dalmata la cui stramba padrona per mestiere pare scrivere gialli.
Luchino, questo l'odiato nome del protagonista, non è un fotografo qualunque, il suo mestiere non è è propriamente quello di immortalare istanti di gioia da incorniciare e conservare con cura in un bell'album, come si potrebbe pensare... il suo lavoro lo porta infatti sulle scene dei delitti, il suo compito è quello di immortalare le vittime per aiutare la polizia nelle indagini.
A seguito del ritrovamento di un cadavere in quel di Ferrara, Luchino sarà costretto a tornare nella sua città di origine, a riallacciare i rapporti col cugino e con gli zii, ad affrontare un palio dalle origini antiche, un omicida che sembra rifarsi alle trame delle favole e una strana convivenza tra cane e coniglio che avrà risvolti davvero impensabili.
Giallo breve, scorrevole, divertente e unico nel suo genere: un mix tra guida turistica e thriller che si affronta davvero in maniera piacevole grazie alle descrizioni relative alla città di Ferrara, agli sketch che hanno per protagonista il simpatico Poirot e alla storia che si dirama pagina dopo pagina.
Assolutamente consigliato!