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LA FAMIGLIA GIRONDI
“Ferrara è come una bella donna, ne vanno citati solo i pregi… tutte le belle donne sono un tantino permalose!”
Giallo di zucca un romanzo giallo di Gaia Conventi, editore Betelgeuse. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente questa autrice al Festival Giallo Ferrara 2014. Incuriosita dalla forte personalità di questa autrice, ho comprato il suo ultimo romanzo, e devo dire mai soldi furono spesi meglio. Comunque un po’ incuriosita dalla autrice, un po’ perché è ambientato a Ferrara, in un giorno e mezzo ho finito il libro. Tranne un thriller letto di recente, sono una di quelle lettrici che non ama il giallo o noir divertente, ho sempre affermato che se è divertente non può essere un giallo, beh mi son dovuta ricredere! Ma partiamo dall’inizio… come dicevo sopra è ambientato a Ferrara, il personaggio principale narra la storia, si chiama Luchino ed è un fotografo della scientifica di Milano. Luchino (nome che odia, si fa chiamare Luca) possiede un cane, un pastore belga, Poirot, e insieme sono una coppia esilarante, (come cita nella premessa del libro, Renato Pozzetto avrebbe detto “ gli manca solo la parola”), ed effettivamente è così. Luca ha dei parenti a Ferrara, e quando viene a conoscenza di un omicidio avvenuto a Ferrara si mette un po’ ad indagare, e non dico altro!
Il bello di questo romanzo è che, malgrado ci siano delle gag divertenti, dei personaggi che sembrano assurdi ma nello stesso tempo reali, non si perde mai il filo delle indagini. È la storia di questa famiglia Girondi, il loro menage familiare, il loro vivere quotidiano. La vita del cugino Pierfi e dei suoi amici, le tradizioni di Ferrara, il cibo… e tutto questo si intreccia con le indagini.
Gaia Conventi ha uno stile di scrittura impeccabile, fluida e morbida, ti accompagna pagina dopo pagina a scoprire la Città e i sui usi e costumi. Una scrittura essenziale e stringata, non si dilunga in descrizioni infinite. Una scrittura ironica, molto britihs. I suoi personaggi sono descritti in maniera impeccabile, ti sembra di vederli, e alla fine del romanzo, ti sembra di conoscerli. Uno spaccato della vita quotidiana di una cittadina di provincia…Ferrara!
Consiglio assolutamente la lettura di questo “giallo all’inglese in salsa ferrarese che vuole essere un omaggio a Ferrara e alla ferraresità dei suoi abitanti” (Cit. copertina)