Dettagli Recensione
L'ovale della fonte Aretusa
…ed una passeggiata lungo le vie di Ortigia. Questo è lo scenario tutto italiano di un noir che non può che comportare un naturale paragone con Camilleri ed il più famoso commissario Montalbano, cui il commissario Portanova, protagonista di questa storia, non ha proprio nulla da invidiare. Un delitto senza cadavere. Una vittima che viene poi restituita dal mare. Un uomo che si mette contro la macchina infernale del potere sotterraneo e che vede rompersi il proprio cielo di carta, sentendosi la pedina perdente di un gioco più grande di lui. Un libro che ha una patina sporca di ipocrisia. Un libro che ti fa capire che non sempre si ha il potere di sconfiggere il mondo del sud. Piacevole il dipanarsi della storia. Piacevole lo stile, infarcito solo a tratti di qualche espressione dialettale. Piacevole l’ambientazione in Siracusa ed anche la leggenda iniziale della fonte Aretusa, che mi porta al cuore un dolcissimo ricordo di un’acqua dolce e di un’acqua salata, destinate ad essere vicine ed a non mescolarsi mai.