Dettagli Recensione
IRA DOMINI
Da uno dei miei autori preferiti mi sarei aspettato sinceramente qualcosa di più di questo “Ira Domini”. Dopo il precedente titolo, dove aveva fatto il suo positivo esordio il notaio criminale Nicolò Taverna, attendevo con curiosità di leggere il secondo lavoro, ma purtroppo sono rimasto deluso. La storia proposta mi è sembrata poco incisiva per poter catturare l’attenzione del lettore. Molti passaggi sembrano troppo superficiali e le situazioni descritte non riescono a creare quelle atmosfere a cui Franco Forte ci ha abituati. La sensazione è quello di leggere una bella “storiella” che scorre perfettamente ma che alla fine non lascia il segno. Tutto rimane nel primo livello, senza scendere nello specifico, con approfondimenti e storie parallele. Anche le risoluzioni dei due casi a cui Nicolò Taverna dovrà dare delle risposte, mi sono sembrate del tutto frettolose, senza quel senso di mistero che in tutti i thriller, anche se storici, necessita.
Le poche pagine del libro (276) testimoniamo comunque che la storia poteva essere sviluppata in modo più ampio e forse la fretta di finire questo romanzo ha giocato un brutto scherzo al mio autore preferito. Naturalmente il mio è solamente un giudizio personale che spero venga smentito dal successo che merita questo bravissimo autore. Aspetterò di leggere il prossimo, perché “il talento” non è acqua!