Dettagli Recensione
tribunale delle anime
Un lungo fiume in piena che, nella della sua piena, travolge gli affluenti e tutto ciò che trova sul suo percorso per sfociare, con forza e determinazione, nel mare.
Questo è, in sintesi estrema quello che penso di questo libro... o meglio: quello che, anche durante la lettura, mi ha dato.
Il fiume in piena sarebbe la ricerca spirituale-psicologica-antropologica del senso del bene e del male! Nasciamo cattivi? Ci fanno diventare cattivi? Esiste la bontà? il bene cos'è? In questo contesto si incastonano la storia di Sandra, di Marcus, dei penitenzieri e della loro continua ricerca tra le nebbie del male.
L'unica pecca che trovo è la confusione che fa una persona che, leggendo nei ritagli di tempo, si ritrova con una trama così densa di personaggi secondari e scene del crimine che ora, a mente serena, forse potevano essere tralasciate a favore di una scrittura più introspettiva sullo stile della "Donna dal fiore di carta".
Nel complesso bel libro, avvolgente e coinvolgente.
PS: non possiamo però sempre e solo attaccarci alla Chiesa Cattolica come grande distributrice di misteri legati, quasi sempre, a crimini nel bene e nel male... alla fine la gente ci crede ;-D