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L'IPOTESI DEL SUGGERITORE
Le pagine dei libri di Carrisi non sono composti da carta normale: ogni fibra è intrisa di inquietudine, tensione, e di un male opprimente da cui non si riesce mai a sfuggire, che non riesci a individuare ma che ti è sempre vicino, anche a due passi da te. Se in "Il Suggeritore" veniva delineata una figura spaventosa per la sua impalpabilità e la sua capacità di essere sempre un passo davanti a tutti, nell'Ipotesi del male le sensazioni associate all'essere che si cela dietro il disegno incomprensibile di tutti i delitti che si verificano vengono amplificate, ci si renderà conto di avere a che fare con un genio del male che pianifica i suoi delitti da anni e anni, se non generazioni: un serial killer che possiede capacità così raffinate che vanno al limite delle possibilità umane (mi sono chiesto se la persona fosse veramente un uomo o qualcosa di più quando ho finito il romanzo). Il senso di impalpabilità è affiancato dall'impossibilità di determinare la località precisa in cui si svolge la storia, in cui i protagonisti e i suoi abitanti sembrano essere sempre di più delle marionette governate dai fili di un folle, che intreccia in una tela del destino empia e inesorabile. Un essere che, come l'autore spiega, esiste veramente nel nostro mondo, e che potrebbe un giorno decidere di far diventare uno di noi una pedina della sua scacchiera.
Abbiamo a che fare sia con un sequel che con un prequel, le vicende di svolgeranno effettivamente diversi anni dopo il caso del Suggeritore, e avremo a che fare con una Mila che ha voluto trasferirsi al reparto delle persone scomparse, nonostante le abbiamo offerto una promozione molto sostanziosa dopo il successo che ha ottenuto dopo il caso del Suggeritore. Mila è sempre più attratta dal buio, la sua indole alla autodistruzione è rimasta sepolta per un anno ma è pronta a svegliarsi, assecondando il disegno oscuro che profana la sua vita e la sua famiglia. La complessa trama del libro approfondirà alcuni aspetti del libro d'esordio dell'autore, e ne verranno chiariti i punti lasciati in sospeso.
Probabilmente l'opera migliore dell'autore, ogni libro è leggermente superiore al precedente, anche se l'impianto narrativo generalmente viene sempre conservato: una serie di delitti concatenati sulla quale si dovrà far luce, dai quali emergerà il tema estremo del male a fin bene. Si tratta di un vero e proprio pezzo grosso del genere, che fa trasparire diversi spunti per un altro romanzo incentrato su Mila Vasquez e la macabra figura del Suggeritore.
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